Boston I ricercatori del Mit, con
l’Università di Sheffield e l’Istituto di Tecnologia di Tokyo, hanno simulato
un esofago ed uno stomaco imani e dimostrato che un robot microscopico può
agire al loro interno. Nel dettaglio, l’automazione utilizzata è a forma di
origami e prevede prima un’ingestione attraverso una capsula destinata a
dissolversi, dopo una guida tramite campi magnetici esterni, ed infine l’uso
vero e proprio. Il vantaggio di questo sistema, nuova generazione di robot già
presentati in passato, è l’assenza di collegamenti con apparecchiature esterne.
Sfrutta un movimento denominato stick-slip, ma, poiché lo stomaco è pieno di
liquidi, possiede anche un secondo tipo di propulsione ed è caratterizzato da
due strati di materiale strutturale con all’interno un materiale capace di
contrarsi. Nato per evitare interventi chirurgici invasivi, è in grado di
risolvere quegli episodi di ingestione accidentale di piccole batterie che, in
caso di prolungato contatto con le pareti dello stomaco, possono causare
bruciature.
Emilio Vitaliano – Capsule intelligenti – News
Scienze&Tecno – L’espresso – 23 giugno 2016
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