E’ elastica, invisibile, idratante e
aderente a tal punto da far sparire le rughe e le borse sotto gli occhi, ma
anche ferite vistose o macchie della pelle causate da malattie della
pigmentazione. Il suo nome è Xpl e consiste in una pellicola a base di silicone
che ripara temporaneamente la pelle come un cerotto. La seconda pelle è frutto
del lavoro di un gruppo multidisciplinare composto da dermatologi dell’Harvard
Medical School di Boston e da scienziati dei materiali del Mit. Parte come un
gel che, una volta spalmato sulla pelle, si trasforma in pellicola formando uno
strato di polimeri che rinforza la cute sottostante, comportandosi come uno
scudo protettivo traspirante. Al momento si pensa di commercializzarlo come prodotto
estetico, ma gli scienziati americani sostengono che questa seconda pelle può
anche essere usata in ambito medico. Lo spiega su Nature Materials il
coordinatore della ricerca Robert Langer. “Esistono già trattamenti per
ripristinare la funzione meccanica o quella fisiologica della pelle, ma pochi
agiscono contemporaneamente su entrambi questi aspetti. Questo strato
invisibile protegge e migliora a lvello cosmetico la pelle e per ora questo
sarà il suo impiego. Ma stiamo già lavorando per usarla in futuro per la
somministrazione a rilascio continuo di farmaci a livello locale per la cura
della dermatite o dell’eczema, ma anche del melanoma, oppure per proteggere la
pelle dai raggi Uv nocivi”. Non sono stati rilevati effetti collaterali.
L’unico limite di questa invenzione è ancora la sua durata, la Xpl infatti
resta sulla pelle ventiquattro ore, per poi staccarsi sa sola senza lasciare
alcuna traccia.
(simone porrovecchio)
– Scienze – Il Venerdì di Repubblica – 3 giugno 2016 -
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