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mercoledì 11 maggio 2016

Speciale: Ricette Vegetariane...



Gnocchi di Patate con ortiche
Per 4 persone

7 etti di patate, un mazzetto di cime di ortiche, 2 spicchi d’aglio, 3 etti di farina bianca, 120 gr di pecorino grattugiato, olio evo, sale

Fare lessare le patate in una casseruola con acqua fredda salata.
Dopo 25 minuti scolarle, sbucciarle e passarle col passapatate in una larga terrina. Con le mani impastarle, aggiungendo l’acqua tiepida necessari a secondo della consistenza e l’assorbimento delle patate, sino ad ottenere un impasto morbido ma consistente.
Su un piano di lavoro leggermente infarinato, formare con l’impasto dei salsicciotti lunghi, tagliarli a tocchetti e con l’aiuto dei rebbi di una forchetta formare gli gnocchi, appoggiandoli sempre sul piano di lavoro infarinato.
In un tegame con 3 cucchiai d’olio fare imbiondire gli spicchi d’aglio (in camicia), toglierli e unirvi le cime di ortica prima ben lavate e strizzate dell’acqua. Farle stufare a calore moderato.
Prelevarne una parte, con il frullatore frullarla e rimetterla nella padella.
Im una capiente casseruola con acqua salata in ebollizione, versare gli gnocchi e appena vengono a galla, con una schiumarola prelevarli, scolarli e unirli alle ortiche, saltarli velocemente a fuoco vivo unendo la metà del formaggio pecorino grattugiato. Servirli accompagnando con il residuo pecorino.

Erbazzone, cucina Emiliana
Per 4 persone

1 kg di erbette (bietoline), 50 gr di farina bianca, 2 uova, 3 cucchiai di pangrattato, 150 gr di parmigiano reggiano grattugiato, 50 gr di burro, noce moscata, sale pepe.

Pulire e lavare bene in acqua corrente le erbette.
Farle lessare in acqua bollente salata per pochi minuti, scolarle e strizzarle e tagliuzzarle.
In una padella fare sciogliere 20 gr di burro, unire le erbette e farle soffriggere per alcuni minuti.
Metterle in una terrina e unire le uova battute, la farina, il pangrattato e il parmigiano grattugiato. Unire un generoso pizzico di noce moscata, salare e pepare q.b.
 Mescolare accuratamente il tutto amalgamando bene tutti gli ingredienti.
Può essere cotto e servito in due modi:
come frittata: sciogliere in una padella i 30 gr di burro rimasto e versarvi il composto e friggerlo come una frittata. Girarlo non appena è cotta la parte inferiore.
Oppure, imburrare e infarinare una pirofila , versarvi il composto, livellarlo e farlo cuocere in forno a 180° per 15 minuti più 3 minuti di grill.
Può essere servito caldo, tiepido o freddo: è sempre squisito!

Fave ‘ngrecce, ricetta di Ascoli Piceno
Per 4 persone

4 etti di fave fresche sbucciate (circa 1 kilo abbondante di fave), uno spicchio di aglio, qualche foglia di menta “svelto” o “romana”, olio evo, sale, peperoncino

Il momento migliore per la preparazione di questo squisito piatto è la fine della primavera, quando i legumi sono appena stati raccolti.
In una pentola con acqua bollente non salata, far cuocere le fave per 20 minuti, finchè risultino morbide. Scolarle, metterle in un insalatiera e condirle con l’aglio e la menta tritati finemente,  qualche cucchiaio di olio evo, un pizzico di sale e peperoncino.

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