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martedì 31 maggio 2016

Lo Sapevate Che: Le leggi della fisica spiegate con il calcio....



Si prevedono voti altissimi in fisica, per il prossimo anno scolastico. Nelle scuole arriva infatti La fisica del calcio, firmato dal calciatore brasiliano Marcos Duarte e dalla fisica dell’Università di San Paolo Emico Okuno (Zanichelli..). Questo manuale usa le gesta calcistiche di Leo Messi, Gigi Buffon e altri campioni per spiegare ai ragazzi del biennio delle superiori le leggi di una delle materie più ostiche e temute. Il meccanismo, assai brillante, s’intuisce già scorrendo l’indice: dieci capitoli con due titoli ciascuno: uno convenzionale, l’altro calcistico. Così, I moti nel piano li esemplifica Il colpo di testa; La velocità si può spiegare tramite Il calcio di rigore; La dinamica dei fluidi ha molto a che vedere con La punizione a effetto. Ci sono poi una serie di esercizi da fare a casa, come quello che chiede di calcolare la velocità media impiegata da Maradona per segnare all’Inghilterra quel gol che nel 2008 è stato eletto il più bello della storia. La prefazione è affidata a Roberto Baggio. “Se imparerete le leggi della fisica potrete sfruttarle in campo, per stare in piedi durante un contrasto, per spiazzare l’avversario con un dribbling fulminante, o per superare la barriera con un calcio di punizione” scrive agli studenti. E continua: “Con lo studio imparerete che si possono dribblare gli ostacoli, cancellando dal vostro vocabolario parole quali non ce la farò mai”. Pagina dopo pagina, verifichiamo che la linea tratteggiata da un pallone rinviato dal portiere è una parabola nel sistema di riferimento dello stadio, che un rigore di Cristiano Ronaldo – se calciato rasoterra, all’angolino, a 90 chilometri all’ora – è imparabile; che il segreto dei dribbling di Messi è l’accelerazione, e che l’effetto delle famose punizioni in cui Maradona eccelleva si spiega con l’effetto Magnus, quello che l’omonimo scienziato teorizzò nell’800 a proposito della variazione di traiettoria che può subire un corpo sferico rotante in un fluido in movimento. Al fisico Danilo Cinti, che ha curato l’edizione italiana, chiediamo quanto l’uso di un testo del genere possa aiutare gli studenti: “L’obiettivo è fornire un aggancio, un ancoraggio visivo che aiuti a capire, semplificare e, dunque, a rendere di più in sede d’interrogazione. La fisica viene considerata una cosa difficile, astratta, e invece può essere raccontata in un modo diverso, prendendo spunto dalla realtà che ci circonda. Il testo farà breccia di certo nei licei sportivi, ma speriamo anche nelle altre scuole”. Solo un dubbio: con chi se la prenderà chi, odiando il calcio, prenderà un brutto voto in fisica? Con l’arbitro?
Valentina Farinaccio – Scienze – Il Venerdì di Repubblica – 27 maggio 2016 -

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