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sabato 28 maggio 2016

Lo Sapevate Che: Lotta alla droga e affari sporchi...



Ricordo Una Commedia del 1959 interpretata da Alberto Sordi che impersonava il segretario di una fantomatica organizzazione internazionale per la moralità (l’Oimp), ruolo che svolgeva con assoluto rigore censorio, ben provvisto di austeri occhialini professionali. In realtà, e sottobanco Agostino – così si chiamava il personaggio – era a capo di una organizzazione sì internazionale, ma dedita alla tratta di giovani donne da avviare alla prostituzione.  Il film si chiamava “ Il moralista” ed era molto più realista di quanto la trama paradossale e grottesca lasciasse immaginare;  del resto, di moralisti naufragati in mari di immoralità sono davvero  pieni i libri di storia, prima che le cronache. L’ultimo caduto in ordine di tempo è Giovanni Serpelloni, che è stato anche l’ultimo capo del Dipartimento delle politiche antidroga, struttura meritoriamente smantellata dall’esecutivo di Renzi, cui va riconosciuta un’attitudine differente, anche se comunque saldamente ancorata a logiche proibizioniste. Il Dipartimento di Serpelloni era stato un avamposto delle politiche proibizioniste e un alfiere delle ricette più retrograde, che sulla criminalizzazione anche sull’uso di sostanze stupefacenti ha fondato un sistema di spreco di danaro pubblico. Chi non ricorda la tragicomica pubblicità progresso con il ragazzo in gita scolastica, che per aver consumato droga si trasforma in una caricatura del protagonista di “Scary movie”, è fortunato: quell’obbrobrio è proprio farina del sacco del Dipartimento delle politiche antidroga. Serpelloni era capo di quella struttura perché fortemente sponsorizzato da un altro noto moralista, che al tempo della nomina era sottosegretario: Carlo Giovanardi. Uno di quelli che assieme a Gasparri, Razzi e Scilipoti dà lustro costante alla tradizione dei caratteristi della commedia all’italiana. Discorso Differente è quello relativo agli affari giustificati dalla esigenza del Dipartimento. Come Agostino (Alberto Sordi nel “Moralista”), anche Giovanni Serpelloni è incappato in una brutta storia e qualche giorno fa la magistratura ne ha disposto l’arresto. Dopo l’abolizione del nefasto Dipartimento a sua guida, Serpelloni, che è medico, era tornato a gennaio di quest’anno alla guida del Ser.T. (Servizio tossicodipendenze) della Asl n.20 di Verona. In realtà si era trattato di un reintegro nel ruolo, dopo che un anno prima era stato licenziato per alcune vicende riguardanti un software utilizzato nella gestione dei paziente, non solo del Ser.T. di Verona, ma anche di altre strutture analoghe sul territorio nazionale. (..) Non Tutti I Moralisti vengono colti con le mani nel sacco, e anche quelli scoperti non sempre vengono chiamati a rendere conto dlle proprie azioni e dei danni causati alla collettività. Nel film Agostino quasi riesce a farla franca; nel suo ruolo di instancabile aveva raccolto tante informazioni indiscrete su altri altolocati soggetti – tra i quali il Presidente stesso della internazionale moralista, impersonato da un grande Vittorio De Sica – da averne abbastanza per ricattare chiunque.
Roberto Saviano – L’antitaliano www.lespresso.it – L’Espresso – 26 maggio 2016

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