Qualsiasi persona di media cultura dovrebbe spaere
ormai che le guerre di religione non sono quasi mai esistite, neppure in epoche
dove la religione contava assai più di adesso nella vita quotidiana. Dalle
Crociate al primo Califfato, dalla colonizzazione in Africa e Americhe
all’impero Ottomano, la religione è sempre servita da maschera per interessi
economici. Nella lettura dei Vangeli o del Corano non si può trovare alcuna
giustificazione per gli immensi massacri compiuti nel nome di Gesù o di
Maometto, che sono serviti a fini di potere. E’ questa una lettura ormai banale
e accettata perfino dalla maggior parte dei testi scolastici e non solo da
quelli “di sinistra”. Eppure a leggere i giornali e ad ascoltare i talk show
sembra che nessuno dei partecipanti e degli opinionisti abbia compiuto gli
studi dell’obbligo. Tutti impegnati a discutere di scontri di civiltà e guerre
fra Islam e Occidente, come se davvero contassero questi valori per i signori
delle guerre. Si continua addirittura ad analizzare i poveri sconclusionati
scritti di Oriana Fallaci, che ebbero gran successo nella società della
distrazione di massa, come pure i blockbuster al cinema, i romanzetti erotici,
il fast food, il populismo razzista e altra cianfrusaglia per poveri di
spirito. Nei vertici internazionali fra i potenti della Terra non si parla mai
di valori religiosi o di principi democratici – che si sarebbe accolti con
scherno – ma di oleodotti, investimenti, strategie economiche. I valori
dell’Occidente non impediscono ai nostri governi democratici di avere come
alleati l’Arabia Saudita, dove le donne non possono neppure guidare, o la
Turchia che ha il record mondiale di giornalisti in carcere. D’altra parte il Corano non impedisce ai capi dell’Is di
arricchirsi di ogni sorta di traffici, vivere nel lusso sfrenato e fare affari
con l’Occidente degenerato. Naturalmente nessun crociato sarebbe morto per una
rotta commerciale piuttosto che per la Terra Santa, così come non si
troverebbero kamikaze disposti a farsi saltare per aria, distruggendo tante
vite innocenti, per arricchire un califfo, invece che per onorare Allah e
finire in paradiso con uno stuolo di vergini. La storia è piena di masse
trasformate in carne da macello grazie ad assurde superstizioni. Ma noi perché
dobbiamo perdere tempo in sciocchezze invece di combattere gli interessi
materiali che stanno dietro queste stragi?
Curzio
Maltese – Contromano – Il Venerdì di Repubblica – 10 aprile 2016
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