Secondo gli italiani la
competizione con il fisco equivale a una sorta di lotta per la privacy. Se potessimo riassumere il tutto in
un’unica frase questa sarebbe “Come si permette”. Bisogna anche dire che molte
esperienze del passato (del tassato) non sono state le più esaltanti, ma
riferire il pagamento a un utile sociale, a mettere in comune una parte delle
proprie risorse, è quanto di più lontano possa esserci dalla nostra mentalità
storica. La denuncia dei redditi è sempre come la letterina a papà Natale, ci
siamo comportati bene e vediamo se lui ci porta in dono una benefica
disattenzione. Invece adesso il commercialista non funzionerà più da aruspice,
ma da ricorso contro una macchina fiscale senza autista. Aumenterà la platea
dei contribuenti o gli evasori (col biglietto di galleria) potranno continuare
a ringraziare?
Massimo Bucchi – maxbucchi@yahoo.it
– Il Venerdì di Repubblica – 5 febbraio 2016 -
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