Ho Conosciuto Jack Andraka nel 2023 quando, allor
quindicenne, è balzato agli onori della cronaca internazionale come il “nuovo
genio adolescente della medicina”. La sua storia ha inizio un anno prima a
Crownsville, cittadina del Maryland (Usa), quando un amico di famiglia, quasi
uno zio per lui, muore per un tumore al pancreas. Colpito da questa dolorosa
vicenda, il giovane Jack comincia a fare delle ricerche approfondite su
Internet perché “volevo trovare a tutti i costi una soluzione per la diagnosi
precoce del carcinoma pancreatico”, come racconta lui stesso. Trova un
database di migliaia di proteine,
potenziali indicatori del cancro al pancreas, e tra queste scopre che una di
esse, la mesotelina, è abbondante nel sangue dei malati. A questo punto invia
una mail a una lista di duecento
professori che lavoravano sul carcinoma pancreatico, chiedendo loro
sostegno per realizzare la sua idea e, inizia a lavorare al progetto nel laboratorio
dell’unico che gli concede un colloquio, il professor Anirban Maitra
dell’Università Johns HopKins. Certo, per un ragazzo lavorare in un laboratorio
di ricerca non è semplice: “ Ne ho combinati di pasticci, ma poi finalmente ho
imparato. E ho creato delle strisce in grado di rivelare alti livelli di
mesotelina: un test rapido con cui è possibile effettuare diverse misurazioni
contemporaneamente, riducendo il costo ad appena tre centesimi di dollaro.
Senza Internet Google non sarei riuscito a consultare tutti i libri di cui
necessitavo e che non si trovavano nella biblioteca locale. Inoltre, ho dovuto
lottare per la mancanza di libero accesso alle pubblicazioni scientifiche.
Immaginate quante persone potrebbero sviluppare idee innovative se avessero
accesso a tutti gli articoli scientifici pubblicati!”. Ora Jack ha appena
compiuto diciannove anni e ha collezionato numerosi riconoscimenti e
prestigiosi premi. Tuttavia dopo questa rapida ascesa, il suo percorso ha
incontrato ostacoli e battute d’arresto. Diverse, infatti, le voci discordanti sui risultati delle sue ricerche che non sono
ancora stati pubblicati e lasciano dubbi riguardo alla possibilità di
utilizzare il suo test. Secondo uno studio, i livelli di espressione della
mesotelina non sono così differenti tra soggetti sani e soggetti malati.
Inoltre, anche i costi e i tempi di esecuzione indicati sembrano lontani da
quelli previsti da Jack che ammette. “A
quattordici anni ho sopravvalutato la mia capacità di portare avanti l’idea
facilmente e rapidamente, nonostante il mio mentore mi avesse messo in guardia.
E molto resta ancora da fare”. spiega Jack.(..) Jack ha sviluppato inoltre
anche altri interessi, come le questioni di salute pubblica, e porta avanti con
orgoglio la causa dei diritti degli omosessuali. E’ determinato ad andare avanti
anche ore che, dopo i trionfalismi iniziali, le sue tesi sono state messe al vaglio e considerate da alcuni un po’
azzardate. Tutto ciò non lo ridimensiona: la sua storia non per questo è meno
bella ed esemplare. E deve essere di insegnamento per tutti noi di prestare
attenzione agli erpi che facilmente costruiamo al giorno d’oggi per non
vederceli poi crollare altrettanto facilmente in un mare di polvere.
“Presidente della Facoltà di Farmacia e Medicina Università degli Studi
di Salerno
Maurizio Bifulco – Ricerca – L’Espresso – 25 febbraio 2016
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