E’la principale festività del cristianesimo.
Celebra la resurrezione di Gesù che è avvenuta il terzo giorno successivo alla sua morte in croce e sancisce l’instaurazione della Nuova alleanza e l’avvento del Regno di Dio.
La Pasqua cristiana presenta importanti legami, ma anche significative differenze, con la Pasqua ebraica.
Dal punto di vista teologico, la Pasqua odierna racchiude quindi in sé, tutto il mistero cristiano: con la Passione Cristo si è immolato per l’uomo, liberandolo dal peccato originale e riscattando la sua natura ormai corrotta, permettendogli quindi di passare dai vizi alla virtù; con la resurrezione ha vinto sul mondo e sulla morte, mostrando risveglio alla vera vita.
I cristiani hanno trasferito i significati della Pasqua ebraica nella nuova Pasqua cristiana, seppur con significativi cambiamenti, che le hanno dato un volto nuovo.
Le Scritture hanno infatti un ruolo centrale negli eventi pasquali: Gesù, secondo quanto ci è stato tramandato nei Vangeli, è morto in croce nei giorni in cui ricorreva la festa
ebraica: inoltre, questo evento venne visto dai primi cristiani come la realizzazione di quanto era stato profetizzato sul Messia. Questo concetto viene ribadito più volte sia nella narrazione della Passione, nella quale i quattro evangelisti fanno continui riferimenti all’Antico Testamento, sia negli altri libri del Nuovo Testamento, come nella prima lettera ai Corinzi, dove Paolo scrive:
“Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è resuscitato il terzo giorno secondo le Scritture.
Paolo, quando nella prima lettera ai Corinzi, scrive: “ Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, ma con azzimi di sincerità e verità” (1 Corinzi, 5,7-8)
La Pasqua è preceduta da un periodo preparatorio di astinenza e digiuno della durata all’incirca di quaranta giorni, chiamato generalmente Quaresima, che nel rito romano ha inizio il Mercoledì delle Ceneri. Nella forma ordinaria del rito romano, l’ultima settimana del tempo di quaresima è detta Settimana santa, periodo ricco di celebrazioni e dedicato al silenzio ed alla contemplazione. Comincia con la Domenica delle Palme, che ricorda l’ingresso di Gesù in Gerusalemme, dove fu accolto trionfalmente dalla folla che agitava in seguito di saluto delle foglie di palma.
Per questo motivo nelle chiese cattoliche, durante questa domenica, vengono distribuiti ai fedeli dei rametti di olivo benedetto (segno della passione di Cristo).
L’Ora Nona del Giovedì Santo è l’ultima celebrazione liturgica del tempo della Quaresima che si conclude prima dell’inizio della Messa Vespertina in Coena Domini. I paramenti seguono le regole dei colori liturgici.
In Cucina
Si radunano le donne della famiglia che di generazione in generazione imparano le ricette tradizionali . La cucina sembra racchiudere in sé una sacralità, un calore domestico.
Tutta la famiglia partecipa a questa festa dai più grandi ai più piccoli (digiuno in preparazione alla Pasqua e preparazione delle case) conferendo a questa festa grande sacralità: religiosa e familiare.
A Pasqua è abitudine di regolare delle uova di cioccolata. In realtà questa abitudine è nata con il tempo, ma all’inizio si regalavano uova vere, con il guscio colorato, col significato di rinascita della vita.
Seguirà un interessante Menù per la Santa Pasqua
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