Passeggiando Lungo Il Secolo Con Kafka
La pianista Alice Herz-Sommer ha oggi 109 anni. In un memoir ricorda le gite nei boschi con lo scrittore e i concerti nei lager che commossero anche i nazisti.
Avere 109 anni nel 2012 può significare aver visto entrare nel giardino di casa, una domenica di primavera del 1911, un giovane Franz Kafka, con in mano un mazzo di fiori di campo.
I fiori erano per la madre di Alice. Lo scrittore si confidava con lei, discutevano di libri e di amori, poi Kafka portava Alice e le sorelle a fare lunghe passeggiate nei boschi. Quando le bambine erano stanche le faceva sedere a riposare, tirava fuori dallo zaino dei panini e raccontava loro storie di animali immaginari. E’ una delle testimonianze della vita della pianista Alice Herz-Sommer, raccolte nel libro di Caroline Stoltenberg Un secolo di saggezza (Sperling&Kupfer, pp 256, euro 17).
Una vita non priva di tragedie. Negli anni 40 Alice vide portare via la madre dai nazisti e fu lei stessa deportata con il marito e il figlio Rafi, nel campo di concentramento di Theresienstadt, nei dintorni di Praga. Suo marito, trasferito ad Aushwitz, non fece ritorno, mentre Alice e Rafi si salvarono grazie alla musica. Un soldato tedesco, sentendola suonare il piano, promise ad Alice che il suo nome e quello del figlio non sarebbero comparsi in nessuna lista della morte. Alla liberazione i due si trasferirono in Israele, dove Alice mantenne la famiglia lavorando come insegnante di musica.
Ancora oggi suona il piano nella sua casa di Londra, dove vive dal 1986, riceve gli amici e spiega che il segreto della sua longevità è il non aver mai perso l’ottimismo: “La vita è meravigliosa, e più invecchi più riesci ad apprezzarla”.
Valentina Della Seta – Venerdì di Repubblica 30-03-12
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