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domenica 5 novembre 2023

Lo Sapevate Che: Prima edizione di Ballarò: In prima serata, alle 20,50, su Raitre debutta un nuovo talk show dedicato alla politica: si chiama Ballarò e lo conduce un giovane e sconosciuto giornalista, Giovanni Floris, che torna negli studi Rai di Roma dopo una lunga esperienza da inviato negli Stati Uniti d’America.


Lo studio è scarnamente arredato e diviso in due piccole gradinate per il pubblico, poste alle spalle di due file di poltrone in cui si accomodano gli ospiti. Al centro un piccolo spazio in cui caracolla da un lato all'altro il presentatore, supportato da un grande schermo dove scorrono servizi, dati e sondaggi. Il ritmo è incalzante e all'ospite di turno, specie se politico, non viene dato molto tempo per rispondere alle domande e dilungarsi in spot elettorali.

I primi ospiti sono: Alessandro Barberis (direttore generale della Fiat), Maurizio Sacconi (sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Rocco Buttiglione (Ministro per il Coordinamento delle Politiche dell'Unione Europea), Piero Fassino (segretario dei Democratici di Sinistra), Claudio Sabattini (segretario generale della Fiom) e Tito Boeri (docente universitario ed economista). Chiusura affidata ai sondaggi IPSOS, rappresentata dal suo amministratore delegato Nando Pagnoncelli.

La prima puntata, dedicata alla crisi dell'industria automobilistica, viene seguita da un milione e mezzo di persone. Un risultato positivo che in prossimità del Natale subirà un’accelerazione inattesa, triplicando lo share dell’esordio. Da qui inizierà il successo della trasmissione promossa dal direttore di rete Paolo Ruffini e ideata da Floris e Annamaria Catricalà, destinata a diventare il talk show politico più seguito della televisione italiana.

Come sottolineerà più volte il conduttore, il segreto è nella semplicità della scenografia che dà risalto ai contenuti: niente luci particolari e le poltrone degli ospiti sono fatte di materiali riciclati, molto meno comode di quelle utilizzate tradizionalmente nei talk. Dal 2004 si rivelerà vincente la scelta di far aprire il programma con una copertina realizzata da un comico popolare: inizierà Paolo Hendel, seguito da Gene Gnocchi e Fabio De Luigi fino a Maurizio Crozza, che rimarrà per diversi anni.

Due gli aspetti identitari del programma che lo rendono subito familiare agli italiani: il titolo, Ballarò, che riprende l’omonimo e celebre mercato di Palermo, traducendo l’immagine di un luogo aperto dove si scambiano idee; la sigla, affidata al brano Jeux d'enfance, legato al famoso spettacolo del Cirque du Soleil.

Dall'autunno del 2014, conseguentemente al passaggio di Floris a La7, la conduzione del programma sarà affidata a Massimo Giannini, ex vicedirettore del quotidiano la Repubblica.

http://www.mondi.it/almanacco/voce/12066

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