Figlio di un agricoltore, per le ristrettezze
economiche fu costretto ad abbandonare gli studi e a mantenersi lavorando nel
campo dell'editoria. Fin dal suo esordio nel 1947, con il romanzo "Terra
del peccato", finì nel mirino della censura del regime, anche per la sua
iscrizione clandestina al Partito Comunista Portoghese.
La "Rivoluzione dei garofani" del
1974, con la conseguente caduta del regime, lo vide salire in cattedra come
padre di un nuovo stile letterario, che portò alla massima espressione negli
anni Ottanta con Memoriale del convento, L'anno della morte
di Ricardo Reis e La zattera di pietra.
Nel 1998 gli fu assegnato il Nobel perché «con
parabole, sostenute dall'immaginazione, dalla compassione e dall'ironia ci
permette continuamente di conoscere realtà difficili da interpretare».
http://www.mondi.it/almanacco/voce/2498001
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