Nato ad Orciano di Pesaro, nelle Marche, e morto a Milano nel dicembre 2002,
apprese l'arte orafa a Pesaro e dal 1955 cominciò ad esporre presso note
gallerie di Milano, Venezia e Roma. Avvicinatosi al gruppo Continuità, se ne
distaccò approdando al "ciclo della materia, del vuoto e della
geometria", in cui optava per uno sviluppo plastico della materia.
Invitato ad esporre tre volte alla Biennale di Venezia, una alla galleria
internazionale di Parigi e una alle gallerie Marlborough e Martha Jackson di
New York, nel 1978 curò le scenografie de "La forza del destino" di
Verdi, in cartellone all'Arena di Verona.
Tra i motivi delle sue opere pubbliche in pietra e bronzo, ispirate all'idea di
fruizione sociale dell'opera d'arte, il sole è il più ricorrente.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/2548001
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