Napoletano doc e figlio di una famiglia di media borghesia, all'età di 15 anni
Eduardo decise di intraprendere la carriera teatrale per assecondare la sua
passione ed aiutare economicamente la famiglia caduta in disgrazia. Diventato
capocomico della compagnia di Antonio Petito, dal 1870 raccolse enorme consenso
con il personaggio di Felice Sciosciammocca nella farsa
"Feliciello Mariuolo de 'na pizza".
Dopo aver rinnovato grazie a un prestito lo storico teatro San Carlino, ne fece
il palcoscenico dei suoi maggiori successi: da "Li nepute de lu
sinneco" a 'Na Santarella, passando per Miseria e
nobiltà (celebre la versione cinematografica del 1954, interpretata
dal grande Totò). Molte vennero riprese dal figlio Eduardo, che ebbe dalla
relazione extra-coniugale con Luisa De Filippo (da cui nacquero anche Titina e
Peppino).
Portato in tribunale da D'Annunzio per una parodia della tragedia "La
figlia di Iorio", Scarpetta si ritirò dalle scene, trascorrendo gli ultimi
anni nella sua villa del Vomero, fino alla morte nel novembre del 1925.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/247002
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