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sabato 11 novembre 2023

Lo Sapevate Che: Andersen pubblica "Il brutto anatroccolo": «Non importa che sia nato in un recinto d'anatre: l'importante è essere uscito da un uovo di cigno». Commenta così l'io narrante della più celebre delle fiabe di Hans Christian Andersen, quando la vicenda del piccolo e sfortunato bipede è al suo felice epilogo.



Già famoso in tutta Europa come autore di prosa e di teatro, Andersen pubblicò Il brutto anatroccolo a Copenhagen, l'11 novembre del 1843, all'interno della raccolta Nuove fiabe (titolo originale danese "Nye Eventyr"), che conteneva in tutto quattro fiabe (le altre tre erano "L'angelo", "L'usignolo" e "I fidanzati").

Premiata dalla critica, l'opera, a detta dello stesso autore, «andò via come il pane» e venne pubblicata nuovamente, in edizione aggiornata e con tanto di illustrazioni, nel 1849 e nel 1862. A conquistare i lettori fu principalmente la storia del piccolo pennuto, ispirata allo scrittore danese dallo scenario naturale della sua tenuta di campagna a Bregentved.

In realtà, come si evince dal resto della sua produzione, anche qui ritorna il vissuto personale dello stesso Andersen, anch'egli discriminato dai suoi coetanei per l'aspetto sgraziato. Quanto fosse legato a questa fiaba, lo dimostra il fatto che rispondendo alla domanda di un critico, sull'eventualità di scrivere un'autobiografia, dichiarò che "Il brutto anatroccolo" poteva essere considerata la sua autobiografia.

Tra le trasposizioni cinematografiche della fiaba, la più nota è l'omonimo cortometraggio a colori realizzato dalla Disney nel 1939, che l'anno successivo fu premiato con l'Oscar come "miglior cortometraggio d'animazione".

http://www.mondi.it/almanacco/voce/1507001

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