Nata a Kermanshah, nell'Iran occidentale, Doris
May Tayler (il vero nome) è vissuta fra tre continenti, da giovane nell'Africa
britannica, raccontata attraverso le vite dei coloni inglesi e le miserie
degli indigeni, in capolavori come L'erba canta (1950).
Negli anni ha denunciato la dittatura staliniana, la corruzione dei regimi
africani, come quello di Mugabe, e in ultimo le guerre al terrore dell'America
di Bush. Con Il taccuino d'oro (1962), divenuto un caposaldo
della letteratura femminista, ha sfiorato il Nobel per la Letteratura,
che l'è stato assegnato nel 2007, in quanto «cantrice dell'esperienza
femminile che con scetticismo, passione e potere visionario ha messo sotto
esame una civiltà divisa».
Apprezzata anche per il ciclo di romanzi di fantascienza "Canopus in
Argos", è scomparsa Londra nel novembre del 2013.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/1571001
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