Emiliano di Parma, Francesco Sparanero, in arte
Franco Nero, debutta sul grande schermo nel 1962 con "Pelle" di
Giuseppe Fina. Tre anni dopo interpreta il primo film western,
"Gli uomini dal passo pesante", dimostrando di trovarsi a proprio
agio nei panni del pistolero e attirando, in particolare dopo
"Django" di Sergio Corbucci, l'attenzione di registi d'oltreoceano;
su tutti John Houston che gli offre la parte di Abele nel kolossal La
Bibbia.
Nel frattempo i migliori nomi del cinema
d'inchiesta se lo contendono, da Florestano Vancini (in "Il delitto
Matteotti" e "Un dramma borghese") a Damiano Damiani che gli
offre il ruolo principale de Il giorno della civetta, tratto dal
capolavoro di Leonardo Sciascia, con cui Nero vince il David di Donatello come
"miglior attore protagonista" nel 1968.
Molto attivo in seguito nelle fiction, nel 2011
riceve una stella nella Italian Walk of Fame a Toronto. Tra i suoi fan c'è il
celebre regista Quentin Tarantino, che nel 2012 esce nelle sale con
"Django Unchained", dove compare lo stesso Nero in un cammeo.
Nel 2019 è tra i protagonisti del film Ed
è subito sera.
Nel 2023 interpreta il Papa nel film, con
Russell Crowe protagonista, L'esorcista del Papa.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/2628001
Nessun commento:
Posta un commento