Nato a Mosca e morto a San Pietroburgo nel
febbraio del 1881, fu un protagonista assoluto del panorama letterario
ottocentesco. Episodio chiave della sua esistenza fu la prematura perdita di
entrambi i genitori, che lo condannò a frequenti attacchi di epilessia.
Modelli per scrittori, commediografi e registi
di ogni epoca, i suoi capolavori serbano un fascino senza tempo: da
"Delitto e castigo" a "L'idiota", da "I demoni"
a I fratelli Karamàzov, una sorta di testamento spirituale,
pubblicato due anni prima di morire.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/11032
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