Televisione
Dopo il debutto nell'ottobre '83 con Raffaella
Carrà in Pronto
Raffaella, nel 1984/85, è nel cast di Loretta Goggi in Quiz in
onda su Raiuno. Da questo momento lo vediamo poi sempre più spesso, in numerose
trasmissioni, sia in veste di autore che di conduttore. Nel 1985 e nel 1986
conduce l'Orecchiocchio in
onda su Raitre. Per i due anni seguenti, conduce il programma per ragazzi di
Raitre: Jeans.
Nel 1988 è con Walter Zenga su Odeon Tv con Forza Italia. L'anno
successivo è autore della trasmissione di Raidue Fate il vostro gioco,
seguita da Mai
dire mai e Mi manda Lubrano in onda su
Raitre. Partecipa inoltre al programma satirico di di Telemontecarlo Banane e sempre per
Telemontecarlo è autore e conduttore di T'amoTV, esperimento di televisione
interattiva che prevedeva il commento in diretta delle immagini provenienti da
tutte le televisioni in onda nello stesso momento. Ancora per raitre, il
quiz Porca miseria.
Fantastico Bis su Raiuno nel 1991 e dal '92 al '94 in Diritto di replica in
onda su Raitre. Dal 1994 al 2001 è autore e conduttore della fortunata
trasmissione Quelli
che il calcio che ha riscosso enorme successo di
critica e pubblico, tanto da essere replicata per otto anni consecutivi. Da
questo momento Fazio si fa promotore di una sorta di understatement televisivo,
uscendo dai soliti schemi del presentatore della tv. Nel 1997 scrive e conduce
il programma Anima
mia, revival degli anni settanta, che ottiene grandi
consensi. Nello stesso anno conduce su Raiuno San Remo Giovani.
Nel 1998 lo vediamo a fianco di Mike Bongiorno in una puntata di Milano-Romain onda su
Raitre.
Nello stesso anno è autore del programma di
Raidue Serenate.
Il 1999 lo vede sul palco dell'Ariston di Sanremo a
condurre la 49°
edizione del Festival con Laetitia Casta e il Premio Nobel Renato Dulbecco.
Nello stesso anno conduce su Raidue L'Ultimo Valzer, ancora una volta con
Baglioni. Nel 2000 viene richiamato a presentare la 50° edizione del Festival di
Sanremo, questa volta con Luciano Pavarotti e Ines
Sastre. Sarà l’edizione del festival più vista degli ultimi dodici
anni. Nel 2001 partecipa alla nascita de La 7, tentativo di costruzione del terzo polo
televisivo in Italia. Ma la trasmissione non vedrà mai la luce: verrà
infatti fermata a una settimana dalla messa in onda dalla nuova proprietà della
Rete. Dopo due anni di silenzio ritorna a Rai Tre, dove, a partire
dal 2003 presenta Che
tempo che fa, un talk show con interviste a ospiti in
studio e interventi comici e satirici. Questa trasmissione gli varrà il
Premio È giornalismo 2007.
In questi anni conduce anche alcune serate speciali monografiche. Fra le altre
una con Andrea Bocelli, un’altra memorabile in ricordo di Fabrizio de Andrè e
un’intera prima serata dedicata alla prima della Scala che riunirà insieme, per
la prima volta in televisione, Claudio Abbado, Daniel Barenboim e Maurizio
Pollini.
E’ del 2010 il programma più sorprendente della
sua carriera: Vieni
via con me, con lo scrittore Roberto Saviano. Un vero caso
televisivo. Circa dieci i milioni di spettatori che seguiranno il programma che
diventa un vero e proprio rito collettivo. Vieni via con me è anche il programma più
visto di tutta la storia di Raitre. Per Vieni
via con me vince nel 2011 il prestigioso Premiolino. E' del maggio
2012 il nuovo programma con Roberto Saviano, Quello che (non) ho, su
LA7, che segue l'impostazione di Vieni
via con me e porta LA7 al record di ascolti (oltre 13%).
Altro record per il ritorno dopo 13 anni sul
palco dell'Ariston col Festival
di Sanremo 2013 che presenta assieme a Luciana Littizzetto
(il festival più visto dal 2005); esperienza, questa della conduzione in
coppia, che viene replicata anche nel Festival di Sanremo 2014.
Resta confermata la formula di successo di Che tempo che fa alla
domenica sera con le conversazioni one to one con i grandi ospiti nazionali e
internazionali mentre a partire dalla stagione 2014-2015 il sabato
diventa Che fuori
tempo che fa, un mix tra informazione e intrattenimento con
ospiti in studio o in collegamento, condotto insieme a Massimo Gramellini.
Il 25 aprile 2015 conduce in prima serata su Rai
1 la serata-evento W
il 25 aprile, dedicata all'anniversario della liberazione e
da febbraio 2016 sarà alla conduzione di Rischiatutto, remake
dello storico programma degli anni '70 di Mike Bongiorno.
Manifestazioni
Conduce nel 1999 la grande manifestazione per il
Centenario FIAT a Torino.
Editoria
Scrive per Mondatori I grandi perché della vita.
Una volta
qui era tutta campagna per
Zelig editore..
Per Comix, Il giorno più bello della vita. Guida al matrimonio e
successivamente Baci,
Cento modi per dire ti amo.
Nel 1997, edito da Mondadori, Anima tour.
Nel 2003, edito dalla Giulio Einaudi
editore, Il giorno
delle zucche.
Nel 2007 per Mondadori-Rai Trade Che litti che fazio, seguito,
nel 2010, da Che
litti che fazio 2.
Radio
Dal 1983 ha condotto per 25 anni ogni sabato la
trasmissione Black
Out, accanto a Enrico Vaime e Simona Marchini, trasmissione che
va in onda ancora oggi.
Cinema
Nel 1996 presenta fuori concorso al Festival del
Cinema di Venezia il suo film Pole
Pole con la regia di Massimo Martelli girato in Africa a
favore dell'AMREF (Fondazione Africana per la Medicina e la Ricerca). L'anno
successivo è protagonista del film-tv per Raidue Un giorno fortunato, per
la regia di Massimo Martelli con Claudio Bisio, Roberto Citran, Enzo
Jannacci. Nel 2015 dà voce a Herb Sterminator/Blerb nella versione
italiana di Minions.
https://www.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-be6510e4-4140-4401-a0de-9c3469c07dc1.html
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