Biografia
L'esordio cinematografico e i primi anni
'90
Le seconda metà degli anni '90
Silvio Orlando nasce il 30 giugno del 1957 a Napoli. Dopo
aver debuttato su un palcoscenico nel 1975 nello spettacolo "Nascette
'mmiezz 'o mare", suonando il flauto traverso nella banda musicale del
Centro Culturale Giovanile della sua città natale, a partire dall'anno
successivo intraprende la carriera di attore teatrale.
L'esordio cinematografico e i
primi anni '90
Nel 1987 debutta al cinema nel film di Gabriele
Salvatores "Kamikazen ultima notte a Milano", mentre
due anni più tardi viene diretto da Nanni Moretti in
"Palombella Rossa". Nel 1990 fa parte del cast di
"Matilda", film di Antonietta De Lillo e Giorgio Magliulo; in
seguito, inizia a collaborare con Daniele Luchetti, con il quale, nel giro di
tre anni, recita in "La settimana della Sfinge", "Il portaborse" e "Arriva la
bufera".
Dopo aver lavorato con Carlo Mazzacurati in "Il
richiamo della notte" e "Un'altra vita", nel 1993 torna a
recitare per Gabriele
Salvatores, che lo dirige in "Sud"; nello stesso anno, è
protagonista di un ruolo drammatico nella serie tv "Felipe ha gli occhi
azzurri 2".
Dopo aver preso parte a "Il cielo è sempre più
blu", commedia corale di Antonello Grimaldi che vede nel cast anche Claudio Bisio, Silvio
Orlando diventa uno degli attori più richiesti della commedia
italiana: nel 1995 trova dietro la macchina da presa Luchetti in "La scuola", mentre l'anno seguente recita
al fianco di Sabrina
Ferilli e Piero Natoli in "Ferie d'agosto", di Paolo Virzì;
è, inoltre, protagonista al fianco di Patrick Bauchau e Gastone Moschin di
"I magi randagi", uno degli ultimi lavori di Sergio Citti.
Le seconda metà degli anni
'90
Nella seconda metà degli anni Novanta, Silvio
Orlando vede intensificarsi le proprie apparizioni al cinema: dopo
"Vesna va veloce", di Carlo Mazzacurati, e "La mia
generazione", di Wilma Labate, viene diretto da Salvatores in "Nirvana",
al fianco di Diego
Abatantuono, e da Riccardo Milani in "Auguri
professore".
Nel 1998 ritrova Nanni Moretti in
"Aprile", prima di essere diretto da
Antonio Capuano in "Polvere di Napoli". Prende parte, quindi, a
"Figli di Annibale", commedia di Davide Ferrario in cui Silvio
Orlando interpreta uno scapestrato che dopo avere tentato di
rapinare una banca fugge al Sud (accanto a lui c'è ancora Abatantuono).
Silvio Orlando negli anni
2000
Dopo essere apparso in "Fuori dal mondo", di
Giuseppe Piccioni, nel 2000 Silvio Orlando si aggiudica il Nastro d'Argento
come migliore attore protagonista per "Preferisco il rumore del
mare", di Mimmo Calopresti. All'inizio del nuovo millennio lavora ancora
con Moretti, che lo dirige nel drammatico "La stanza del figlio", che
conquista la Palma d'Oro al Festival di Cannes.
Vincitore di un David di Donatello come migliore attore non protagonista per
"Luce dei miei occhi", di Giuseppe Piccioni, in cui gli tocca un
ruolo da cattivo, nel 2002 recita ne "Il bacio dell'orso", di Sergej
Bodrov, e in "El Alamein - La linea del fuoco", di Enzo Monteleone,
al fianco di Emilio Solfrizzi.
Dopo il film in costume di Emidio Greco "Il
consiglio d'Egitto", nel 2003 Silvio Orlando presta la propria voce al
cartone animato di Enzo D'Alò "Opopomoz" ed è uno dei protagonisti
del drammatico "Il posto dell'anima", dove - al fianco di Paola
Cortellesi, Michele Placido e Claudio Santamaria -
veste i panni di un operaio che lotta per non vedere chiusa la propria
fabbrica. Voce narrante del film di Davide Ferrario "Dopo mezzanotte",
nel 2006 l'interprete napoletano recita con e per Nanni Moretti ne "Il Caimano"
(conquistando una nomination agli European Film Awards); ritrova il regista di
"Ecce bombo" due anni più tardi, nel film
di Antonello Grimaldi "Caos Calmo".
Dopo "La fabbrica di tedeschi", di Mimmo
Calopresti, e "Il papà di Giovanna", di Pupi Avati (ruolo grazie al quale vince
la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia e il Premio Gian Maria Volontè
al Bif&st di Bari), nel 2008 Orlando sposa a Venezia l'attrice Maria
Laura Rondanini, sua compagna da quasi un decennio (le nozze sono
presenziate da Massimo Cacciari).
In seguito, egli torna alla commedia con il corale
"Ex", di Fausto Brizzi: ruoli
brillanti arrivano anche grazie a "Genitori & figli - Agitare bene
prima dell'uso", di Giovanni Veronesi, e "La passione" di Carlo
Mazzacurati.
*Gli anni 2010
Nel 2011 l'attore campano recita per Roberto Faenza ne
"Il delitto di Via Poma", ispirato a un fatto di cronaca
realmente accaduto, mentre l'anno successivo con Alessandro Gassman è protagonista del
film tv di Sky "Un Natale con i Fiocchi", diretto da Giambattista
Avellino.
Nel 2013 è al cinema con "Un castello in
Italia", diretto da Valeria Bruni Tedeschi, e con "La variabile
umana", al fianco di Giuseppe Battiston e Renato Sarti. L'anno seguente è
nella giuria di qualità del Festival di Sanremo 2014.
Nel 2016 recita in "Un paese quasi perfetto",
per la regia di Massimo Gaudioso.
La mia carriera è divisa in decenni e, per fortuna,
ognuno è stato scandito da un episodio molto felice.da un'intervista a Vanity Fair, 11 ottobre 2016
Gli anni 2020
Negli anni 2020 partecipa a diversi film tra i quali
ricordiamo: "Lacci" (di Daniele Luchetti, 2020); "Ariaferma" (2021, di Leonardo Di
Costanzo, con Toni
Servillo); "Il bambino nascosto" (di Roberto Andò,
2021).
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