Solitarie ricerche delle
verità
Milena Gabanelli nasce a Tassara, frazione di Nibbiano
(Piacenza) il 9 giugno 1954. Conseguita la laurea al DAMS di Bologna (con una
tesi in storia del cinema) sposa Luigi Bottazzi, professore di musica, con cui
avrà una figlia.
Da sempre giornalista freelance, le collaborazioni con
la Rai iniziano nel 1982, quando realizza programmi di attualità; passerà poi
alla realizzazione di reportage per la testata "Speciali Mixer".
Lavorando da sola, con una videocamera portatile, all'inizio degli anni '90 è
precorritrice dei tempi: abbandona la troupe realizzando da sola i suoi
servizi, introducendo di fatto in Italia il videogiornalismo, uno stile di
intervista che risulta molto diretto ed efficace, soprattutto nel giornalismo
di inchiesta. A Milena Gabanelli si deve inoltre la teorizzazione di questo
metodo, tanto che lo insegnerà nelle scuole di giornalismo.
Nel 1990 è l'unica giornalista italiana a mettere
piede sull'isola dove vivono i discendenti degli ammutinati del Bounty;
per Mixer è inviata di guerra in diverse zone calde del mondo, tra le quali la
ex Jugoslavia, Cambogia, Vietnam, Birmania, Sudafrica, Territori Occupati,
Nagorno Kharabah, Mozambico, Somalia, Cecenia.
Nel 1994 il giornalista Giovanni Minoli le
propone di occuparsi di "Professione Reporter", un programma
sperimentale che proponga i servizi realizzati dai neo-videogiornalisti.
L'esperimento (che termina nel 1996) risulta una vera e propria scuola
per giornalisti,
nonché un programma di rottura con gli schemi e i metodi tradizionali. Il
programma ha metodi produttivi particolari: usa in parte mezzi interni (per la
progettazione e l'edizione del programma) e mezzi esterni (la realizzazione
vera e propria delle inchieste) non usando il metodo dell'appalto per avere
costi ridotti. Gli autori sono freelance, si pagano le spese, lavorano in modo
autonomo anche se sotto la supervisione di responsabili della Rai.
Dal 1997 conduce "Report", programma in onda
su Rai Tre, naturale evoluzione del precedente "Professione
Reporter". Il programma affronta, sviscerandoli, numerosi temi
problematici, dai più disparati, dalla salute alle ingiustizie fino alle
inefficienze dei servizi pubblici. L'obiettività dei servizi dei giornalisti di
"Report" risulta essere quantomeno pari all'insistenza nella ricerca
della verità: fattori spesso scomodi quando i protagonisti oggetto delle
inchieste appaiono non essere in buona fede.
Numerosi sono i premi e i riconoscimenti in ambito
giornalistico che Milena Gabanelli ha ricevuto nel corso della sua carriera.
Di lei Giorgio Bocca ha
detto: "Milena Gabanelli è l'ultima giornalista che fa inchieste vere,
in un momento in cui su tutti i giornali sono state abbandonate. E addirittura
stupisce che le possa fare."
Tra le pubblicazioni editoriali da lei firmate vi
sono: "Le inchieste di Report" (con DVD, 2005), "Cara politica.
Come abbiamo toccato il fondo. Le inchieste di Report." (2007, con DVD),
"Ecofollie. Per uno sviluppo (in)sostenibile" (2009, con DVD), tutte
edite da Rizzoli.
Nel 2013 in occasione delle elezioni del Presidente
della Repubblica viene indicata dal MoVimento 5 Stelle (a seguito di una
votazione online degli elettori del partito) come candidata a succedere a Giorgio
Napolitano.
Nel
2016, dopo vent'anni di "Report" annuncia di voler abbandonare il
programma, per dedicarsi a progetti nuovi. La conduzione di Report viene
affidata all'amico e collega Sigfrido Ranucci,
profondo esperto delle inchieste giornalistiche televisive.
https://biografieonline.it/biografia-milena-gabanelli
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