“La fede ti dà una forza interiore insieme a un senso
di equilibrio e di prospettiva nella vita.” Gregory Peck
Biografia
Eldred Gregory Peck nasce il 5 aprile 1916 a La Jolla
(San Diego, California), figlio di un'insegnante e un droghiere. Trascorsa
un'infanzia relativamente serena, si iscrive, a vent'anni, alla facoltà di
medicina, e nel frattempo gareggia in un team di canottaggio. Nel corso di una
trasferta a New York nel 1938, ha modo di vedere "I've married an
angel", uno spettacolo da cui rimane affascinato: e così, tornato a Los
Angeles, decide di lasciare gli studi universitari per diventare attore, e si
iscrive al Neighborhood Playhouse.
Dopo alcuni anni di teatro, Peck nel 1944 si guadagna
il primo ruolo da protagonista: è quello di un partigiano russo, interpretato
in "Tamara, figlia della steppa" (titolo originale: "Days of
glory"), in cui l'attore si fa apprezzare per l'aspetto fisico e per la
recitazione misurata. Chiamato per "Le chiavi del paradiso" (titolo
originale: "The keys of the Kingdom"), ottiene la sua prima
nomination ai Premi Oscar grazie alla sua interpretazione di un giovane prete.
Nel 1945, la sua carriera segna una svolta importante:
dopo "La valle del destino", al fianco di Greer Garson, Gregory
recita in "Io
ti salverò", giallo psicologico diretto dal
mago del brivido Alfred Hitchcock,
con Ingrid Bergman.
La pellicola mostra un Peck misterioso e tormentato, e gli permette di essere
notato da un altro maestro del grande schermo, Clarence Brown, che lo vuole ne
"Il cucciolo" (titolo originale: "The yearling"), che gli
vale la seconda nomination agli Oscar. Dopo aver preso parte al western
"Duello al sole", di King Vidor, insieme con Lionel Barrymore e
Jennifer Jones, torna a essere diretto da Hitchcock per "Il caso
Paradine", legal thriller in cui compare anche Alida Valli.
La terza nomination agli Oscar giunge con "Barriera invisibile"
(titolo originale: "Gentleman's agreement"), atto di accusa nei
confronti dell'antisemitismo, di Elia Kazan:
è il 1947.
Due anni più tardi, Gregory affianca Ava Gardner ne
"Il grande peccatore" (titolo originale: "The great
sinner") di Robert Siodmak, prima di recitare nei western "Cielo
giallo" e "Romantico avventuriero", e nel film di guerra
"Cielo di fuoco", che gli regala la quarta nomination agli Oscar. E
così, negli anni Cinquanta Peck è ormai una star di livello mondiale, e
consolida la propria fama nel western "L'avamposto degli uomini
perduti". Dopo "Davide e Betsabea", presta il volto allo
scrittore Ernest Hemingway nella
pellicola "Le nevi del Chilimangiaro", dove ritrova Ava Gardner,
mentre ottiene un successo strepitoso nella commedia romantica di William Wyler
"Vacanze
romane" (titolo originale: "Roman
Holiday"), in cui impersona il bel giornalista che si infatua di Audrey Hepburn,
principessa in fuga. Nel 1955, finito il matrimonio con Greta Konen (che gli ha
dato tre figli: Jonathan, Stephen e Carey), si risposa con Veronique Passani,
giornalista francese (che lo renderà padre di Anthony e Cecilia).
Torna al cinema con John Huston,
che lo dirige in "Moby Dick la
balena bianca", in cui interpreta il capitano Achab. Dopo "La donna
del destino", di Vincente Minnelli, ritrova Wyler dietro la macchina da
presa ne "Il grande paese", in cui è affiancato da Charlton Heston.
Impersona Francis Scott
Fitzgerald, nel 1959, in "Adorabile
infedele" (titolo originale: "Beloved infidel"), di Henry King,
e nello stesso anno recita con Anthony Perkins, Fred Astaire e
Ava Gardner in "L'ultima spiaggia" (titolo originale: "on the
beach"), di Stanley Kramer: una pellicola profondamente critica nei
confronti della guerra nucleare.
Negli anni Sessanta, vince finalmente il premio Oscar
con "Il buio oltre la siepe":
il ruolo di Atticus Finch, avvocato idealista, gli vale il riconoscimento come
migliore attore protagonista nel 1963. Pochi anni dopo, tuttavia, inizia un
lento ma inesorabile declino (che per altro riguarda anche altri grandi artisti
dell'epoca come James Stewart,
confinato a ruoli da comprimario in pellicole commerciali, e Cary Grant,
che si ritirerà nel 1966): la partecipazione a film di grande livello come
"Il promontorio della paura", "... e venne il giorno della
vendetta" e "Arabesque" (con Sophia Loren),
rispettivamente di Robert Mitchum, Fred Zinnemann e Stanley Donen,
rappresentano una sorta di canto del cigno,
così come "Il presagio", thriller di successo mondiale del 1976.
Seguono, infatti, film decisamente meno riusciti, come "I ragazzi venuti
dal Brasile", in cui Laurence Olivier gli
fa interpretare il medico Josef Mengele.
Dopo "L'oca selvaggia colpisce ancora"
(titolo originale: "The sea wolves") del 1980, Peck si dedica alla
televisione con la miniserie "The Blue and the Gray" e il film tv
"Scarlatto e nero" (titolo originale: "The scarlet and the black").
"La protesta del silenzio" di Mike Newell e "Old Gringo - Il
vecchio gringo" di Luis Puenzo anticipano un suo cameo nel 1991 in "Cape Fear - Il
promontorio della paura", remake
di Martin
Scorsese (con Robert
De Niro, Jessica
Lange, Nick
Nolte, Martin Balsam e Juliette Lewis) del
film di cui era stato protagonista trent'anni prima. Le sue ultime apparizioni
riguardano la televisione: nel 1993 con il film per il piccolo schermo
"Ritratti" (titolo originale: "The portrait") e nel 1998
con la miniserie "Moby Dick".
Gregory Peck, onorato con la Medaglia presidenziale
della Libertà (assegnatagli dal presidente americano Lyndon
B. Johnson il 20 gennaio del 1969 per il suo
impegno umanitario), muore all'età di 87 anni il 12 giugno 2003 a Los Angeles.
In Italia, l'attore americano è stato doppiato
principalmente da Emilio Cigoli, che gli ha prestato la voce, tra l'altro, in
"Duello al sole", "Cielo giallo", "Vacanze
romane", "Cielo di fuoco",
"Passione selvaggia", "Adorabile infedele", "Le nevi
del Chilimangiaro", "Barriera invisibile", "Mirage",
"La conquista del West" e "Il promontorio della paura". Tra
i suoi doppiatori, si segnalano anche Pino Locchi (in "Cape Fear - Il
promontorio della paura"), Giuseppe
Rinaldi ("L'oca selvaggia colpisce ancora" e "Arabesque") e
Michele Kalamera (in "I ragazzi venuti dal Brasile").
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