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lunedì 13 giugno 2022

Lo Sapevate Che: Primo veicolo a lasciare il sistema solare: La sonda statunitense Pioneer 10, a dieci anni dall'inizio della sua missione, conquistò un primato storico nella storia delle esplorazioni spaziali: oltrepassando l'orbita di Nettuno, il più distante dal Sole, nel 1983 divenne il primo veicolo costruito dall'uomo a lasciare il sistema solare.

 

Il progetto Pioneer è uno dei più importanti nella storia delle esplorazioni spaziali gestite dal Pioneer Project Office della NASA. Lo scopo principale dei Pioneer era quello di sondare il “terreno” per quello che sarebbe stato il progetto Voyager. Il programma Pioneer ha previsto svariate esplorazioni, ma due sono quelle veramente importanti il Pioneer 10 e il Pioneer 11 perché permisero di studiare ed esplorare i pianeti esterni del nostro Sistema Solare e lo spazio oltre ad essa.

Il Pioneer 10 era lungo circa 2.9m con un diametro di circa 2.7m per un peso totale di 270Kg. La fase di lancio ha previsto tre stadi, nel primo stadio venne utilizzato come propellente Ossigeno liquido e l’RP-1 (un tipo di cherosene utilizzato nei razzi), nel secondo stadio vennero usati come propellente l’idrogeno liquido e l’ossigeno liquido e infine il terzo stadio ha previsto l’utilizzo di un propellente solido. La combinazione di questi tre stadi ha fatto sì che la sonda raggiunga una velocità di 51.682 km/h permettendo al Pioneer 10 di diventare l’oggetto più veloce ad essere lanciato nello spazio.

La missione della sonda Pioneer 10, lanciata da Cape Canaveral il 2 marzo 1972, avrebbe dovuto avere come obiettivo principale la raccolta di immagini e dati di Giove. E così infatti fu, Pioneer 10 raccolse più di 500 immagini del gigante gassoso, fra le quali figurano fotografie della grande macchia rossa e della zona crepuscolare, riuscì anche a fotografare due dei suoi satelliti, Ganimede ed Europa, e a raccogliere informazioni sull’atmosfera di Io. Ma durante il suo viaggio la sonda della NASA si rese anche protagonista di numerosi primati. Il primo di questi, come già detto prima, fu il superamento della Luna appena 11 ore dopo il lancio, rendendo così la Pioneer 10 l’oggetto più veloce che l’uomo avesse inviato nello spazio fino ad allora, in seguito fu la prima sonda ad attraversare la fascia principale di asteroidi fra Marte e Giove e infine, dopo aver studiato per noi Giove, nel 1976 superò per la prima volta l’orbita di Saturno e nel 1979 l’orbita di Urano. Il 13 giugno 1983 finalmente superò anche l’orbita di Nettuno e divenne così il primo oggetto dell’uomo a lasciare il Sistema Solare. Durante la sua fuga nello spazio

interstellare la sonda Pioneer 10 ha continuato a inviare dati alla Terra fino all’ultima ricezione utilizzabile di telemetria avvenuta il 27 aprile 2002, cinque anni dopo che la NASA aveva ufficialmente dichiarato conclusa la missione il 31 marzo 1997. L’ultimo segnale ricevuto è datato 23 gennaio 2003, quando la sonda si trovava ormai a più di 12 miliardi di km dalla Terra, mentre l’ultimo tentativo di connessione è stato effettuato nel 2006. Il 1 gennaio 2016 la sonda aveva superato la distanza di 17 miliardi di km dal suo punto di partenza e, se nulla dovesse disturbare il suo viaggio, potrebbe raggiungere in circa 2 milioni di anni Aldebaran, assumendo l’assenza di velocità relativa di quest’ultima, stella posta a 65 anni luce dalla Terra. Un dettaglio interessante è la presenza a bordo di una targa sulla quale è stata incisa la posizione del Sole rispetto alla galassia, la posizione della Terra nel Sistema Solare e le sagome di un uomo e di una donna, la mano dell’uomo si solleva in un gesto di buona volontà. La chiave per tradurre la placca consiste nel comprendere la rottura dell’elemento più comune nell’universo: l’idrogeno. Questo elemento è illustrato nell’angolo sinistro della placca in forma schematica. Questo, secondo gli ideatori Carl Sagan e Frank Drake, potrebbe aiutare un’ipotetica civiltà aliena, che riuscisse ad intercettare la sonda, a ricostruire la provenienza di Pioneer 10

https://ignotus.it/index.php/2018/12/20/13-giugno-1983-il-primo-veicolo-a-lasciare-il-sistema-solare/

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