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giovedì 16 giugno 2022

Lo Sapevate Che: Nasce IBM: In principio si occupava di orologi e altri macchinari industriali, poi passò all'elaborazione dati e aprì l'era dell'informatica. Nel mondo è nota come IBM, acronimo di International Business Machines, adottato nel 1924.

  

Nasce la Ibm

88 anni fa, arriva la celebre azienda di informatica International Business Machines. All’inizio produce anche bilance e affettatrici

 

Cercare nel calendario il compleanno di una delle più grandi aziende di informatica al mondo, la Ibm, non è cosa facile. Di fatto perché nel corso della sua lunga storia (più che secolare, ripercorribile anche attraverso l’evoluzione dello storico logo) di date importanti ce ne sono state diverse. La più antica è quella del 30 settembre 1889, quando nasce la Bundy Manufacturing Co, un’azienda produttrice di orologi e dispositivi per monitorare lo scorrere del tempo, come i timbra-cartellini per misurare le ore di lavoro degli impiegati.

La Bundy Manufacturing Co infatti sarebbe diventata, qualche tempo dopo, una delle quattro aziende che, fondendosi, avrebbero dato vita alla Computing-Tabulating-Recording Company (C-T-R), il 16 giugno 1911. Quel giorno nasceva ufficialmente l’Ibm (e per questo l’anno scorso se n’è festeggiato il centenario), anche se solo 14 febbraio 1924 sarebbe diventata tale, quando cioè venne rinominata, diventando la International Business Machines Company. La Ibm, appunto.

In realtà, a voler essere pignoli, c’è almeno un altro di compleanno da festeggiare: il 3 dicembre 1896Herman Hollerith fondava infatti The Tabulating Machine Co, l’azienda che avrebbe reso decisamente più semplice, e veloce, il censimento della popolazione americana (e che, confluendo nella Ctr company, avrebbe rappresentato la base per i futuri successi della Ibm). Hollerith aveva infatti creato delle macchine per il trattamento automatico dei dati (macchine addizionatrici), attraverso l’uso delleschede perforate. Un’invenzione che avrebbe permesso di risparmiare soldi, e soprattutto tempo.

Viste le varie specialità delle aziende che ne costituirono il nucleo, già appena nata la Ibm aveva un’offerta piuttosto diversificata: oltre ai timbra-cartellini e alle schede perforate, produceva bilance eaffettatrici. Il cambio di rotta sarebbe arrivato insieme a Thomas J. Watson, il presidente grazie al quale la Ctr avrebbe cambiato, oltre al nome, anche la mission, diventando una vera multinazionale votata alla costruzione di strumenti da impiegare su larga scala, calcolatori in particolare. Fu durante la guida di Watson che la Ibm fece proprio il motto aziendale Think, quasi un marchio della logica della società, improntata alla ricerca e allo sviluppo.

Fu così che nel 1944 nacque il computer Mark I, il primo capace di eseguire lunghi calcoli in modo del tutto automatico e digitale, realizzato su un’idea di Howard Aiken, della Harvard University, utilizzato dalla marina militare statunitense durante la Seconda Guerra Mondiale. Un gigante lungo 15 metri e alto più di 2: le dimensioni cominciarono a ridursi con l’arrivo dell’ Ibm 701, nei primi anni Cinquanta; una pietra miliare nel passaggio dalle macchine a schede perforate ai computer elettronici. Ma solo negli anni Ottanta i prodotti sarebbero diventati alla portata di tutti, con la nascita dei personal computertargati Ibm (per i cui sistemi operativi venne chiamato a lavorare niente meno che Bill Gates).

Infine, nella lista dei prodotti dell’azienda statunitense non va dimenticato il cervellone in silicio di Deep Blue, la prima macchina in grado di battere l’uomo (in quel caso il campione Gary Kasparov) nel gioco degli scacchi, e l’ormai celebre Watsonassunto in ospedale per aiutare i medici con le diagnosi.

Fonte: Wired.it

https://www.itconsulenza.com/nasce-la-ibm/

 

 

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