Eleganza naturale
Pyotr Ilyich Tchaikovsky nasce il 7 maggio 1849 a
Votkinsk, cittadina russa sei monti Urali, da una famiglia di classe media. Il
padre è caporeparto di una compagnia locale di metalli; la madre proviene da
una famiglia di nobili origini francesi. Al piccolo Pyotr Ilyich non viene
trasmessa la passione per la musica dalla famiglia, ma non manca di mostrare
talento sin dalla tenera età, tanto che arriva a comporre e pubblicare la sua
prima canzonetta all'età di quindici anni.
Quando ha solo 14 anni perde la madre
che tanto amava, a causa di un'epidemia di colera.
Dopo aver frequentato la scuola di
Giurisprudenza come i suoi due fratelli gemelli - carriera preposta in modo
diffuso al ceto a cui la sua famiglia appartiene - Tchaikovsky viene accettato
al conservatorio di San Pietroburgo: conseguita la laurea, all'età di 26 anni,
gli viene offerto un impiego come insegnante di armonia musicale presso il
conservatorio di Mosca.
Nel 1866 compone la Sinfonia n.1 in Sol minore, op. 13,
sottotitolata "Sogni d'inverno", che verrà rielaborata più volte -
pratica abbastanza usuale per lo stesso compositore russo. L'anno seguente
scrive la sua prima opera lirica portata a reale compimento:
"Voevoda" (Il voivoda) dal dramma di Aleksandr Nikolaevič Ostrovskij.
L'opera ha quattro repliche e ottiene buon successo, tuttavia non viene più
ripresa e Tchaikovsky ne distrugge la partitura: alcune parti finiranno nella
successiva opera lirica "Opričnik" (L'ufficiale della guardia) e nel
balletto "Il lago dei cigni".
Tra il 1874 e il 1875 realizza quello che diventerà uno dei suoi
pezzi più celebri, il "Concerto n. 1 in Si bemolle minore op. 23",
rivisto due volte.
A trentacinque anni Tchaikovsky dedica le sue energie alla
musica di balletto, un genere musicale sottostimato all'epoca: ad essa dovrà
molta della sua fama di compositore. Nel 1877 va in scena al Teatro Bolshoi di
Mosca "Lebedinoe ozero" (Il lago dei cigni), op. 20, scritto nei due
anni precedenti e nato durante una delle tanti estati trascorse con la famiglia
della sorella ed i nipoti, un angolo di serenità spirituale al quale il musicista
faceva ricorso sovente. Dello stesso anno è l'opera "Eugenio
Onieghin" (Evgenij Onegin), Op. 24, dall'omonimo romanzo in versi di Aleksandr Puskin.
Tra l'estate e l'autunno del 1876 compone il poema sinfonico op.
32 "Francesca da Rimini", un altro dei suoi lavori per grande
orchestra oggigiorno più eseguiti. Sempre nello stesso anno assiste alla Carmen
di Georges Bizet e alla prima assoluta della
Tetralogia (L'anello del Nibelungo) di Richard Wagner, traendone motivi di entusiasmo o di
critica. Carmen ispirerà inoltre il suo capolavoro lirico "La dama di
picche" (iniziato a Firenze nel 1890).
La vita personale di Tchaikovsky viene macchiata dal fatto che
come persona non si sentisse mai all'altezza della situazione. Nascondeva la
sua omosessualità, tentando di fuggire dalla realtà. Nel 1877 entra in crisi. A
quell'epoca una donna, Antonina Milyukova, comincia a dichiaragli il suo amore
tramite lunghe lettere. Antonina lo minacciava di suicidarsi se lui avesse
rifiutato di incontrarla.
Tchaikovsky è disgustato all'idea del matrimonio, ma vede in
Antonina una soluzione ai suoi problemi.
La settimana successiva al loro primo incontro i due sono
fidanzati. Il matrimonio è breve e disastroso: questa esperienza ispirerà uno
dei personaggi più completi ed intriganti del compositore, Tatyana, l'eroina di
Eugene Onegin. Infelice a causa del suo matrimonio, Tchaikovsky tenta il suicidio.
Il suo medico personale gli impone di metter fine alla relazione, così
Tchaikovsky parte per un lungo viaggio per l'Europa.
Un'altra donna importante nella vita di Tchaikovsky sarà la
ricca vedova Nadezhda Filaretovna von Meck. Per lunghi anni, per decenni, si
scrivono molte lettere intime ed emotive mantenendo comunque una distanza
fisica. Sono poche le volte in cui si incontrano faccia a faccia. Madame Von
Meck diventa la mecenate di Tchaikovsky dal 1879 al 1890 permettendogli di
dedicarsi unicamente alla composizione: all'epoca Tchaikovsky era l'unico
compositore professionista in Russia.
Dopo il suo lungo viaggio in Europa, Tchaikovsky torna in Russia
e presto il suo matrimonio torna a nuocere la sua vita. Antonina continua a
cambiare idea sul divorzio. Il compositore si ritira e si isola, diventando
sempre più misantropo e cercando occasioni per viaggiare all'estero il più
possibile. In questo periodo compone "La Pulzella di Orleans",
"Ouverture 1812" e "Mazepa".
Nel 1891 il Teatro Mariinskij lo incarica dell'opera lirica in
un atto "Iolanta" e di un balletto, "Lo Schiaccianoci" da
darsi congiuntamente. Queste ultime opere insieme a "La bella
addormentata" a alla "Sesta sinfonia", costituiscono esempi di
soluzioni musicali pure e innovative per quel tempo. Nello stesso anno parte
per una tournée limitata nell'East Coast degli Stati Uniti, dirigendo concerti
a Philadelphia, Baltimora e New York, partecipando al concerto d'inaugurazione
della Carnegie Hall.
L'ultima composizione di Tchaikovsky, la sinfonia
"Pathétique", è un capolavoro: l'opera traccia la storia della vita
di un uomo che comincia da giovane ottimista per poi diventare deluso in amore
ed infine morire. Tchaikovsky dirige la prima della sinfonia il 28 ottobre
1893: morirà una settimana dopo.
Le circostanze della morte di Pyotr
Ilyich Tchaikovsky, avvenuta il 6 novembre 1893, rimangono avvolte da un
mistero. Per alcuni l'artista si sarebbe suicidato dopo che la sua
omosessualità sarebbe stata svelata; la causa ufficiale sarebbe il colera, ma
alcune evidenze non escludono l'ipotesi che Tchaikovsky possa essere morto
avvelenato.
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