Tabacco e sigarette elettroniche
Il consumo di tabacco è uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo
di patologie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie e il tabagismo,
patologia cronica recidivante, rappresenta uno dei più grandi problemi di
sanità pubblica a livello mondiale. Fenomeno emergente è il consumo di
prodotti nuovi contenenti nicotina, quali i prodotti a tabacco riscaldato e la
sigaretta elettronica (o altri prodotti emergenti a base di nicotina),
particolarmente diffusi nella popolazione giovanile per l’elevata capacità di
indurre dipendenza dalla nicotina.
Per prevenire e contrastare l'iniziazione ed incentivare la disassuefazione
da prodotti del tabacco e prodotti contenenti nicotina, l’ISS realizza studi e
ricerche basate sulle evidenze scientifiche, produce e diffonde linee guida e
raccomandazioni, promuove sistemi di sorveglianza, propone formazione per
operatori socio-sanitari. Inoltre, attraverso il Telefono
Verde contro il Fumo (800 554088) e la piattaforma web “smettodifumare”
facilita l'incontro tra la domanda dei cittadini e l'offerta dei servizi di
cura sul territorio.
L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) fornisce supporto tecnico scientifico
relativamente alle caratteristiche dei prodotti del tabacco di nuova
generazione e al controllo sulle sigarette elettroniche relativamente alle
sostanze pericolose e sui liquidi contaminati. Il contributo alla lotta e al
controllo del tabacco dell’ISS è attivo anche a livello europeo con la
partecipazione ai progetti Joint Action on Tobacco Control (JATC1) e Joint Action on
strengthening cooperation between interested Member States and the Commission
in the area of Tobacco Control (JATC2).
Giornata
Mondiale senza tabacco 2022
Proteggi l'ambiente, la Giornata Mondiale senza
tabacco 2022 ti darà un motivo in più per smettere di fumare
L'OMS
annuncia il tema della campagna globale 2022 per la Giornata mondiale senza
tabacco: "Il tabacco: una minaccia per il nostro ambiente".
La campagna
ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico sull'impatto ambientale del tabacco,
dalla coltivazione, alla produzione, alla distribuzione e ai rifiuti. Ciò
darà ai consumatori di tabacco un motivo in più per smettere di fumare.
La campagna
mira anche a evidenziare gli sforzi dell'industria del tabacco per
"apparire ecosostenibile" e migliorare la propria reputazione e
quella dei suoi prodotti commercializzandoli come rispettosi dell'ambiente.
Con
un’emissione annua di gas serra equivalente a 84 megatoni di anidride
carbonica, l'industria del tabacco contribuisce al cambiamento climatico e
riduce la resilienza climatica, sprecando risorse e danneggiando gli
ecosistemi.
Ogni anno
vengono distrutti circa 3,5 milioni di ettari di terreno per la coltivazione
del tabacco contribuendo così alla deforestazione, soprattutto nei paesi in via
di sviluppo. L’abbattimento delle foreste per piantare tabacco promuove il
degrado del suolo e un suo basso rendimento, vale a dire la capacità del
terreno di sostenere la crescita di qualsiasi altra coltura o vegetazione.
“L'impatto
ambientale dell'uso del tabacco aggiunge una pressione non necessaria alle già
scarse risorse e agli ecosistemi fragili del nostro pianeta. Questo è
particolarmente pericoloso per i paesi in via di sviluppo, poiché è lì che
avviene la maggior parte della produzione di tabacco" ha affermato il
dottor Ruediger Krech, Direttore del Dipartimento per la promozione della
salute dell'OMS "Ogni sigaretta che fumi, stai letteralmente
bruciando risorse dove sono già scarse, bruciando risorse da cui dipende la
nostra stessa esistenza".
Il carico
ambientale ricade sui paesi meno in grado di farvi fronte, i profitti sono realizzati
dalle compagnie transnazionali del tabacco che hanno sede in paesi a reddito
più elevato.
Con circa il
90% di tutta la produzione di tabacco concentrata nei paesi in via di sviluppo,
il tabacco ha un impatto enormemente disomogeneo su diversi gruppi
socioeconomici. Nei paesi a basso e medio reddito, molti agricoltori e
funzionari governativi considerano il tabacco come una coltura redditizia che
può generare crescita economica, tuttavia, i benefici economici a breve termine
del raccolto sono compensati dalle conseguenze a lungo termine di una maggiore
insicurezza alimentare, frequenti debiti degli agricoltori coinvolti, malattie
e povertà tra i lavoratori agricoli e danni ambientali diffusi nei paesi a
basso e medio reddito.
L'industria
del tabacco ha anche investito molto per rendere più "ecologiche" le
sue pratiche dannose per l'ambiente segnalando l'impatto ambientale delle sue
attività e finanziando progetti e organizzazioni di responsabilità sociale in
tale ambito. La loro cortina fumogena è in grado di funzionare solo a causa
della mancanza di dati oggettivi e di una legislazione limitata e incoerente a
livello internazionale e locale.
La riduzione
del consumo di tabacco deve essere identificata come una leva fondamentale per
il raggiungimento di tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile, non solo
quelli direttamente correlati alla salute.
La campagna
invita i governi e i responsabili politici a rafforzare la legislazione,
compresa l'attuazione e il rafforzamento degli schemi esistenti per rendere i
produttori responsabili dei costi ambientali ed economici dei rifiuti dei
prodotti del tabacco.
https://www.iss.it/web/guest/tabacco-sigarette-elettroniche/-/asset_publisher/8RGFP0hES89P/content/giornata-mondiale-senza-tabacco-2
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