Nato il 9 Maggio del 1949
a Hicksville, Long Island, New York, USA, Billy Joel, dopo aver studiato
pianoforte classico sin da bambino, mette su il suo primo gruppo, gli Echoes,
nel 1964. Lo molla per unirsi agli Hassels, ma anche questa scelta dura poco,
perché dopo alterne vicende Joel approda al suo primo album come solista, COLD
SPRING HARBOR. Il disco non riscuote la meritata attenzione, ma quando Joel
registra "Captain Jack" per un programma radiofonico e il brano
diventa quasi un hit underground, la Sony Music (allora Columbia) si mette
sulle sue tracce e lo assume con un contratto a lungo termine. La title track
dell’album PIANO MAN, entra nella Top 30 USA nel 1973, gettando le basi per una
carriera solida e duratura. Gli album successivi, STREET LIFE SERENADE e
TURNSTYLES, risultano degli ottimi dischi, ma è soltanto nel 1977 con THE
STRANGER che Joel diviene l’artista di maggior successo dell’allora Columbia:
la sua canzone più popolare, "Just the way you are", ha vinto in
seguito due Grammy awards come migliore canzone dell’anno e per disco
dell’anno. L’album che Joel pubblica poi nel 1979, 52ND STREET, contiene un
altro singolo di successo, "My Life", mentre il primo numero uno
negli USA arriva a Joel con il brano "It's still rock ‘n’ roll to
me", contenuto su GLASS HOUSES. La sua immagine popolare viene accresciuta
di spessore con la pubblicazione dell’album THE NYLON CURTAIN, che contiene due
brani di argomento sociale e di protesta come "Allentown" e
"Goodnight Saigon". Con l’album del 1984, AN INNOCENT MAN, Joel torna
ad argomenti più ’leggeri’ con l’hit "Uptown Girl", che va in vetta
alle charts inglesi e conferma la caratura internazionale di Joel, ma al tempo
stesso finisce per essere il suo ultimo, vero lavoro originale. Dopo aver
sposato la top model Christie Brinkley (dalla quale ha poi divorziato), Joel
inizia a pubblicare una serie di album poco felici dal punto di vista compositivo.
THE BRIDGE, il live IN CONCERT, STORM FRONT e RIVER OF DREAMS aggiungono poco
alla sua vena musica e poetica, il tutto mentre Joel, dopo essersi ripreso
dall’infausto periodo sentimentale, lascia uscire un terzo volume di successi
(i primi due erano stati pubblicati all’apice della fama, nel 1985) e visita
diverse scuole tenendo delle esilaranti conferenze sulla sua vita di musicista.
Nel 2000 arriva THE MILLENNIUM CONCERT, un disco dal vivo, seguito l’anno
successivo da un nuovo disco di studio FANTASIES & DELUSIONS.A fine 2005 è
la volta di un cofanetto, dal titolo MY LIVES: contiene quattro CD ed un DVD;
le canzoni inedite sono ben 23.
La vena celebrativa continua nel 2006: a ridosso
dell'estate esce 12 GARDENS LIVE, doppio disco dal vivo registrato nel corso di
12 concerti al Madison Square Garden di New York. A fine luglio, Joel è
protagonista del Telecomcerto, annuale evento live gratuito che si svolge a
Roma, sponsorizzato dalla compagnia telefonica.
Nel 2009 torna, seppur indirettamente, alla
ribalta delle cronache: la figlia Alexa Ray tenta infatti il suicidio a causa
di una relazione finita. Nel 2010 riesce a vincere la causa contro il suo
batterista Liberty DeVitto che gli ha fatto causa per alcuni anni di diritti
non pagati. A novembre viene operato di protesi all’anca per ritornare ad
esibirsi con una certa regolarità dal vivo. Nel 2011 esce LIVE AT THE SHEA
STADIUM, documentazione audio e video dei concerti tenuti nell'estate 2008
prima che il leggendario stadio di baseball venisse demolito. (01 dic 2017)
Billy Joel, la storia di
"Just the way you are"
Tratta dal libro "Quello che le
canzoni non dicono"
Una bellissima canzone
d’amore, e il primo brano di Billy Joel a entrare nella Top 10 negli Stati
Uniti e nella Top 20 in Inghilterra (rispettivamente 3° e 19° posto).
Nel 1977 Joel è sposato con Elizabeth Weber, che è anche la sua manager, e la
progressione di melodia e accordi di questa canzone gli viene in sogno, ma si
sa, i sogni se non vengono fissati subito al mattino, si dimenticano in fretta.
Così succede al cantautore che al risveglio si rende conto che è una grande
idea per una canzone ma, impegnato con la composizione dell’album "the
Stranger", accantona il ricordo di quel sogno in qualche recesso della sua
mente.
Un giorno, durante una
noiosissima riunione di lavoro, quel sogno riaffiora e stavolta Joel non ci
pensa troppo su, si scusa, saluta tutti e corre a casa per fissarlo su carta.
Ora occorre un testo che sia
all’altezza della melodia, e qui l’ispirazione gli viene da una vecchia canzone
di Frankie Valli and the Four Seasons, "Rag Doll", da cui prende pari
pari l’ultima riga del testo “I love you just the way you are”. In poco più di
due ore anche il testo è finito. La canzone, una volta terminata, diventa un
perfetto regalo di compleanno per la moglie, anche se, dopo nove anni di
matrimonio, Billy ed Elizabeth divorzieranno nel 1982. Neanche i due successivi
matrimoni di Joel andranno a buon fine: sarà sposato con Christie Brinkley dal
1985 al 1994, e con Katie Lee dal 2004 al 2010. «Ogni volta che scrivevo una
canzone per una persona con cui avevo una relazione, non durava» - ha
raccontato con amarezza Joel - «Era un po’ come una maledizione: ecco la tua
canzone. adesso possiamo anche dirci addio!». .
Joel registra la canzone ma è
riluttante a inserirla nel nuovo album, gli sembra una canzone più adatta a un
matrimonio che a un disco rock, e lo stesso pensano i suoi musicisti.
Ricorda Joel: «Eravamo lì
seduti ad ascoltare e ci siamo detti “Naaa, questa è una canzone per
ragazzine!”». Fortunatamente il suo produttore, Phil Ramone, la pensa
diversamente, senza considerare che non ha abbastanza canzoni per finire
l’album. Negli studi accanto stanno registrando Linda Ronstadt e Phoebe Snow,
così Phil le porta nello studio e fa ascoltare loro la canzone chiedendo cosa
ne pensano. Ovviamente le due cantanti se ne innamorano e insistono perché Joel
la includa nell’album, così la canzone entra nella tracklist di "The
Stranger" e in settembre viene pubblicata come primo singolo dell’album,
accorciata di circa un minuto, ottenendo subito quel grande successo che da
alcuni anni Billy Joel stava inutilmente inseguendo: al 3° posto nella
classifica di "Billboard", al 1° posto in Canada e nella Top 10 in
Australia, Irlanda, Sudafrica e Nuova Zelanda. È proprio questa canzone a
imporre Joel sulla scena internazionale come un artista in grado di competere
con grandi nomi come Elton John e Paul Simon. L’assolo di sassofono è opera di
Phil Woods, un noto artista jazz e vincitore di un Grammy. Woods è stato
criticato da alcuni puristi della comunità jazz per aver suonato in un disco
pop-rock, anche in realtà aveva già suonato in precedenza con gli Steely Dan e
Paul Simon. .
Dopo il divorzio dalla prima
moglie, nel 1982, per molti anni Joel la eseguirà molto raramente dal vivo.
"Just the way you are" diventerà presto un classico della canzone
americana (ha detto scherzosamente Joel: «Mi sembrava quasi come una vecchia
canzone di Stevie Wonder») e come tale viene reinterpretata da numerosi
artisti. La versione di Barry White nel 1978 arrivò al 12° posto della
classifica, ma sono da ricordare anche le versioni di Isaac Hayes, Diana Krall
e Frank Sinatra, anche se quest’ultima non è molto gradita all’autore che l’ha
definita il tipico «squallido swing di Las Vegas». Dulcis in fundo, sir Paul
McCartney ha espresso grandi elogi per questa canzone, dicendo che è una delle
poche canzoni che avrebbe voluto scrivere lui (per la cronaca,
"Stardust" è stata la sua prima scelta).
Questo testo è
tratto dal libro "Quello che le canzoni non dicono - Storie e segreti dietro
le nostre canzoni del cuore" di
Davide Pezzi, per gentile concessione dell'autore.
https://www.rockol.it/news-725363/billy-joel-la-storia-di-just-the-way-you-are
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