Biografia
Nato a Malé Svatoňovice in Boemia, nell'Impero austro-ungarico, figlio di un dottore, studiò filosofia a Praga per poi divenire
giornalista.
Assieme al fratello Josef elaborò i suoi
primi scritti, e dopo le opere letterarie Boží muka ("Crocefisso
accanto alla strada") e Racconti tormentosi (Trapné
povídky) del 1917, incominciò la sua
carriera autonoma, che sfociò ben presto in attività teatrale.
L'opera di esordio fu, nel 1920, Loupežník ("Il
malandrino"), una commedia incentrata sul
contrasto fra la gioventù audace e la maturità tradizionalista.
Sempre nello stesso anno scrisse il suo
lavoro più famoso, il dramma in tre atti R.U.R. (Rossumovi univerzální roboti). In quest'opera
compare per la prima volta la parola robot (dal ceco robota, "lavoro duro, lavoro
forzato"), che tanto successo ha avuto in seguito. Il termine fu inventato
e suggerito all'autore dal fratello Josef. Va notato che i roboti di
Čapek non sono in realtà robot nel senso poi attribuito al
termine, ovvero automi meccanici, ma esseri "costruiti" producendo
artificialmente le diverse parti del corpo e assemblandole insieme. In
quest'opera l'autore focalizzò i pericoli dello scientismo e del razionalismo, immaginando una
società basata sul lavoro dei robot semi-umani, mancanti solo dell'anima, che
piano piano si ribellano e schiacciano gli uomini. L'opera è a lieto fine, in
quanto gli stessi robot scoprono l'amore e i sentimenti.
Nel 1922 Čapek pubblicò il primo dei romanzi fondamentali della sua carriera,
intitolato La fabbrica dell'Assoluto (Továrna na
absolutno). Si trattò di un altro lavoro a sfondo utopistico retto da un
pretesto scientifico che riuscì a
liberare una trama dai contenuti paradossali: una macchina meccanica, nel
rilasciare elettroni emette anche
particelle del Dio del cielo, che con i suoi
miracoli suscita crisi e turbamenti oltre che una disastrosa organizzazione
sociale basata sulla giustizia.
Sette anni dopo l'autore terminò due
lavori intitolati Racconti da una tasca (Povídky z
jedné kapsy) e Racconti dall'altra
tasca (Povídky z druhé kapsy), ritenuti tra i più riusciti dello
scrittore, nei quali Čapek affrontò alcune fra le sue tematiche più care, quali
il relativismo delle percezioni
e delle convinzioni, la misteriosità della psiche e degli eventi.
Seguì una trilogia dedicata ai problemi
della conoscenza, mentre l'ultima parte della sua carriera fu imperniata
sull'analisi delle difficoltà contemporanee e sui presagi della guerra. Tra le opere di
questa fase si annoverarono La guerra delle
salamandre (Válka s mloky) del 1936, ricco di allusioni alla situazione politica degli anni trenta ma anche di
critiche contro il colonialismo, lo sciovinismo e il nazionalismo.
Le avvisaglie della guerra influenzarono
il romanzo Bílá nemoc ("La malattia bianca")] del 1937, nel quale venne
affrontata la dicotomia tra libertà e dittatura, fra guerra e pace.
L'ultima fatica letteraria pubblicata
prima della morte dello scrittore risultò la tragedia Matka ("La
madre") del 1938, di matrice pacifista anche se
l'autore, in queste pagine, non escluse la necessità di una guerra giusta per
controbattere le conquiste militari violente.[1]
Intraprese l'attività di scrittore più
per creare satire taglienti contro
la situazione del suo Paese che per intenti letterari.
Fu membro della Massoneria.
Morì a Praga nel 1938.
Opere
· R.U.R.
(Rossumovi univerzální roboti) (1920), Torino 1971, insieme
a L'affare Makropulos, con nota di Angelo Maria Ripellino; ed.
Bologna, Synergon, 1995, a cura di Vanni De Simone (con il sottotitolo Da
dove nacque la progenie del Cyborg); ed. Milano, Bevivino, 2006, a cura di
Vanni De Simone; con il titolo R.U.R. Rossum's Universal Robots, a
cura di A. Catalano, Venezia, Marsilio, 2015, ISBN 978-88-317-2094-6
· Racconti
tormentosi (Trapné povídky, 1921), traduzione di W. Giusti, Torino 1929;
Palermo 1992, ISBN 88-389-0846-X
· Dalla vita degli insetti (Ze života
hmyzu, 1921)
· L'affare Makropulos (Věc Makropulos,
1922), Torino 1971; con saggi di A.M. Ripellino, G. Chierici, E. Groppali,
Genova 1993, ISBN 978-88-211-6423-1
· La fabbrica
dell'Assoluto (Továrna na absolutno, 1922), traduzione
di A. Alleva, Roma 1984
·
La fabbrica dell'Assoluto. Romanzo feuilleton (Továrna na Absolutno. Román
feuilleton, 1922), traduzione di Giuseppe Dierna, preceduta dal saggio di G.
Dierna, "Appunti sulla Fabbrica dell'Assoluto e sui suoi
dintorni", Voland, Roma 2020
· Krakatite (Krakatit,
1924), traduzione di A. Alessandri, Torino 2020, con postfazione di A.
Catalano, ISBN 9788833860664. Da esso sono stati
tratti il film omonimo del 1948 e il
remake Cerne
slunce del 1979.
· Adamo
creatore (Adam Stvořitel, 1927)
· La guerra delle salamandre (Válka s
mloky, 1936), traduzione di B. Meriggi, Roma 1961; Roma 1987; Torino 2009
· Il
mal bianco (Bílá nemoc, 1937), traduzione di L.Sanfilippo, Analogon, Asti
2021, Con sei tavole di Frans Masereel. Ediz. illustrata, ISBN 88-98630506
· La vita e l'opera del compositore Foltýn (Život a dílo
skladatele Foltýna, 1939), traduzione di G. Fazzi, Genova 1988, ISBN 88-211-6211-7
· Fogli
italiani (Italské listy), traduzione di D. Galdi, Palermo 1992, ISBN 88-389-0842-7
· Favole (Devatero
pohádek), traduzione di L. De Nardis, Milano 1994, ISBN 88-07-81267-3
· Viaggio
al nord (Cesta na sever), traduzione di S. Chiti Chytilová e N. Pucci,
Piombino 1991
· Il libro degli apocrifi (Kniha
apokryfů), traduzione di L. De Nardis, Roma 1989
· Hordubal
ed altri, traduzione di G. Mariano, Milano 1961
· Lettura
su TGM, (Čtení o TGM), Praga 1961[4]
· Dášenka. La vita di un cucciolo, traduzione di G.
Fazzi, Roma 1992
· L'anno del giardiniere, traduzione di Chiara
Rea, Elliot 2018
Antologie
· Racconti
da una tasca (Povídky z jedné kapsy), traduzione di S.
Chytilová e N. Pucci, Piombino 1989; contiene il racconto Il giudizio
universale (Poslední soud, 1919)
· Racconti dall'altra tasca (Povídky z
druhé kapsy), traduzione di S. Chytilová e N. Pucci, Piombino 1996;
contiene il racconto L'ago (Jehla, 1929)
· Racconti dall'una e dall'altra tasca, traduzione di B.
Meriggi, Milano 1962; contiene i racconti L'ago (Jehla,
1929) e Il giudizio universale (Poslední soud, 1919);
Mursia, 2011, ISBN 978-88-425-4806-5
Antologie che contengono
suoi racconti
· Racconti matematici (2006),
Einaudi, ISBN 88-06-18321-4; contiene il
racconto La morte di Archimede.
·
Preclík, Vratislav. Masaryk a legie (Masaryk and legions), váz. kniha, 219
pages, first issue vydalo nakladatelství Paris Karviná, Žižkova 2379 (734 01
Karvina, Czech Republic) ve spolupráci s Masarykovým demokratickým hnutím
(Masaryk Democratic Movement, Prague), 2019, ISBN 978-80-87173-47-3, pages 8 - 34, 36 -
39, 41 - 42, 106 - 107, 111-112, 124–125, 128, 129, 132, 140–148, 184–215.
https://it.wikipedia.org/wiki/Karel_%C4%8Capek
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