l 28 gennaio 1985: 36 anni fa gli
“USA FOR AFRICA” , superband composta, tra gli altri da Bob Dylan e Bruce
Springsteen, registravano l'inno di pace “We Are The World”
Il 28 gennaio di 36
anni fa, subito dopo la conclusione della cerimonia degli American
Music Awards, un nutrito gruppo di star della musica di
fama internazionale si ritrovò presso gli Hollywood's A&M Studios per
registrare “We Are The World”, titletrack dell’album pubblicato
il 23 aprile dello stesso anno.
La canzone nacque con l’intento
di raccogliere fondi da destinare all’Etiopia che,
proprio in quel periodo, venne colpita da una terribile carestia.
"There comes a time, when we need a certain call"
Dopo aver assistito alla potenza del
progetto britannico “Band Aid”, che attraverso il brano “Do
They Know It’s Christmas Time?” fu in grado di raccoglier
diversi milioni di sterline da destinare alla lotta alla fame
in Africa, il cantante Harry Belafonte decise di
realizzare e produrre una canzone per raccogliere fondi in
favore dell’Etiopia, nazione maggiormente colpita dalla penuria di cibo.
Fu il manager musicale e produttore
televisivo Ken Kragen a suggerire a Belafonte di contattare
altri artisti Statunitensi per dare maggiore risonanza alla nobile causa.
Il primo ad accettare fu Lionel
Richie che, entusiasta per l’offerta ricevuta da Belafonte e Kragen,
contattò subito l’amico e leggendario produttore Quincy Jones che
proprio in quel momento si trovava in compagnia di Michael Jackson.
Risultato: sia Jones che Jacko raccolsero con gioia l’invito
del cantante di 'Easy'.
Dopo la telefonata, Quincy Jones,
Lionel Richie e Michael Jackson si ritrovarono presso la villa californiana di
quest’ultimo ed impiegarono solo due giorni per dare forma ad una hit
planetaria: “We Are The World”. Successivamente i tre lavorarono
alla lista dei possibili partecipanti, gruppo che verrà denominato United
Support Assists Africa e composto da 45 stelle assolute, riuscendo a
far alternare al microfono 21 cantanti tra cui Bob Dylan, Bruce
Springsteen, Ray Charles, Paul Simon, Billy Joel, Steve
Perry e Kim Carnes, ed avvalendosi della preziosa
collaborazione di Steve Porcaro e David Paich dei Toto che
si occuparono dei sintetizzatori.
Il 'no' di Prince
Sono numerosi i particolari, anche
poco romantici, raccontati a proposito del lavoro prima e durante la registrazione
di “We Are The World”, per esempio il fatto che la canzone non piacesse a
quasi nessuno dei performer e che, addirittura, Cindy Lauper la
definì come una “buona colonna sonora per uno spot della Pepsi”.
Senza dubbio, però, la storia che
fece più rumore fu quella relativa al rifiuto da
parte di Prince.
L’arroganza e la sfrontatezza, oltre
all’enorme talento, caratterizzarono l’intera carriera del genio di Minneapolis che,
anche davanti ad una causa così importante, decise di dar precedenza alle
sue priorità.
In primis non fece mai mistero di
non apprezzare la scrittura della canzone.
In secondo luogo durante una
chiamata con Lionel Richie chiese di poter registrare la sua parte in
una stanza separata, visto che odiava dividere la scena con i
suoi colleghi. Quella telefonata si chiuse con la promessa, da
parte di Prince, di farsi vivo il prima possibile. Promessa mai mantenuta.
Il compromesso sembrò raggiunto nel
momento in cui propose di partecipare all’incisione come chitarrista, ma l’idea
venne fermamente rifiutata dal produttore Quincy Jones oramai molto seccato
dai capricci e dalle continue richieste dell’autore di 'Purple
Rain'.
Le linee inizialmente pensate per
“The Kid” vennero infine assegnate ad Huey Lewis.
Prince, nonostante si rifiutò di
partecipare alla registrazione del singolo, insieme alla sua band The
Revolution scrisse la canzone “4 Tears In Your Eyes” che
entrò nel disco “We Are The World”.
Le
vendite e i premi
Con
oltre 20 milioni di copie vendute, il singolo pubblicato il 7 marzo
1985 si collocò in vetta alle classifiche di tutto il mondo, e di diversi
generi musicali, con un ricavo complessivo dalle vendite quantificato in più
di 100 milioni di dollari interamente devoluti in
beneficenza.
Il
23 aprile 1985 venne pubblicato l’intero disco che oltre alla presenza del
sopracitato Prince e di tanti altri artisti, vide la partecipazione di Bruce
Springsteen, già presenza fondamentale nel singolo, accompagnato
dalla E-Street Band con la cover della canzone “Trapped” di Jimmy
Cliff.
Nel
1986, inoltre, il progetto “We Are The World” si aggiudicò ben 4 Grammy:
"Canzone dell'anno, "Migliore interpretazione di un duo o gruppo
vocale pop", "Miglior cortometraggio" e "Disco
dell'anno".
https://www.radiofreccia.it/notizie/articoli/usa-for-africa-la-registrazione-di-we-are-the-world/
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