Periodi difficili, istituzioni
complesse
Oscar Luigi Scalfaro nasce a Novara il 9 settembre
1918. La formazione adolescenziale e giovanile, negli anni difficili del
fascismo, si compie all'interno dei circuiti educativi confessionali, in
particolare in seno all'Azione Cattolica. Da Novara, dove aveva conseguito la
maturità classica si sposta a Milano per completare gli studi presso la Facoltà
di Giurisprudenza dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
E' questa un'altra tappa di rilievo per la sua
formazione etica e civile, oltreché istruttiva e professionale. Nei chiostri e
nelle aule dell'Università fondata e retta da padre Agostino Gemelli, ritrova
quel clima umano e culturale estraneo - quando non addirittura ostile - ai miti
e ai fasti del regime fascista, già sperimentato tra le file dell'Azione
Cattolica. E, soprattutto, incontra non solamente studiosi di diritto di grande
prestigio, ma anche maestri di vita cristiana e di autentica umanità, come ad
esempio mons. Francesco Olgiati e lo stesso rettore padre Agostino Gemelli; e,
ancora, un gruppo di giovani studiosi e professori destinati ad avere in futuro
un ruolo importante nella vita del Paese: da Giuseppe Lazzati ad Amintore
Fanfani, a Giuseppe Dossetti, per citare solo alcuni tra i più rappresentativi.
Laureatosi nel giugno 1941, nell'ottobre dell'anno
successivo entra in magistratura e contemporaneamente si impegna nella lotta
clandestina, prestando aiuto agli antifascisti carcerati e perseguitati e alle
loro famiglie. Alla fine della guerra diviene Pubblico Ministero presso le
Corti d'Assise speciali di Novara e di Alessandria, investite dei processi ai
responsabili degli eccidi contro gli antifascisti, i gruppi partigiani e le
popolazioni inermi di quelle zone. Ad allontanarlo definitivamente dalla
carriera in magistratura e a spingerlo ad abbracciare l'agone politico (come
nel caso di altri esponenti di rilievo del cattolicesimo italiano di quegli
anni: si pensi, ad esempio, al giovane e brillante professore di diritto
all'Università degli studi di Bari, Aldo Moro)
contribuiranno il senso di responsabilità nei riguardi del futuro del Paese e
le sollecitazioni della gerarchia ecclesiastica ad aderire e a dare il proprio
sostegno all'attività del neonato partito della Democrazia Cristiana,
costituito dopo l'8 settembre 1943 da Alcide De Gasperi.
Alle elezioni del 2 giugno 1946 per l'Assemblea
Costituente, il giovane magistrato Scalfaro si presenta come capolista per la
Democrazia Cristiana nella circoscrizione elettorale di Novara-Torino-Vercelli
e risulta eletto con oltre 46 mila voti. Sarà l'inizio di una lunga e
prestigiosa carriera politica e istituzionale, nel corso della quale, eletto
deputato sin dalla prima Camera del 18 aprile 1948, sarà costantemente
riconfermato a Montecitorio per undici legislature. Ricoprirà incarichi di
governo e ruoli politici e di rappresentanza di crescente rilievo: segretario e
poi vicepresidente del gruppo parlamentare e membro del Consiglio Nazionale
della Democrazia Cristiana, durante la segreteria De Gasperi (1949-1954), ha
fatto parte anche della Direzione Centrale del partito.
Tra il 1954 e il 1960, è nominato più volte
sottosegretario di Stato: al ministero del Lavoro e della Previdenza sociale
nel primo governo Fanfani (1954); alla presidenza del Consiglio dei Ministri e
allo Spettacolo nel governo Scelba (1954); al ministero di Grazia e Giustizia
nel primo governo Segni (1955)
e nel governo Zoli (1957); al ministero dell'Interno, infine, nel secondo
governo Segni (1959),nel
governo Tambroni (1960) e nel terzo governo Fanfani (1960). Dopo la breve ma
significativa esperienza di vicesegretario politico della Democrazia Cristiana
tra il 1965 e il 1966, Scalfaro assumerà a più riprese incarichi ministeriali.
Titolare del dicastero dei Trasporti e dell'Aviazione Civile nel terzo governo
Moro (1966) e nei successivi gabinetti Leone (1968)
e Andreotti (1972),
sarà ministro della Pubblica Istruzione nel secondo governo presieduto dallo
stesso Andreotti (1972),
e poi ministro dell'Interno nelle due compagini presiedute da Craxi (1983
e 1986) e nel sesto governo Fanfani (1987).
Eletto più volte, tra il 1975 e il 1979,
vicepresidente della Camera dei deputati, il 10 aprile del 1987 riceverà
l'incarico dal Presidente
della Repubblica Francesco Cossiga di
formare il nuovo governo: incarico poi declinato stante l'impossibilità di dar
vita a un gabinetto di coalizione. Dopo avere presieduto la Commissione
parlamentare d'inchiesta sugli interventi per la ricostruzione dei territori
della Basilicata e della Campania colpiti dai terremoti del
1980 e del 1981, Oscar Luigi Scalfaro diviene Presidente della
Camera dei deputati (24 aprile 1992). Un mese più tardi, il 25 maggio dello
stesso anno, è eletto Presidente della Repubblica Italiana.
Nel corso del suo mandato presidenziale affronta una
delle stagioni per molti versi più difficili e controverse dell'Italia
repubblicana, segnata da una duplice crisi: quella economica, quella di natura
etica?politica e istituzionale, per certi aspetti ancora più grave e
destabilizzante, legata al crescente discredito e alla sostanziale
delegittimazione della classe politica della Prima Repubblica, sotto i colpi
dello scandalo di Tangentopoli e
dei conseguenti procedimenti della magistratura. Una crisi, quest'ultima,
destinata ad incrinare in modo sensibile il rapporto tra cittadini e
istituzioni e a rendere persino più arduo l'indispensabile radicamento dei
principi democratici e dei valori costituzionali nelle coscienze degli
italiani.
Nel corso del suo mandato ha tenuto a battesimo ben
sei governi, di composizione e orientamenti politici assai differenti, i quali,
attraverso un percorso tutt'altro che lineare e pacifico, hanno traghettato il
Paese dalla prima alla seconda Repubblica: i presidenti del Consiglio che si
sono avvicendati alla guida dell'esecutivo sono Giuliano Amato, Carlo Azeglio Ciampi, Silvio Berlusconi, Lamberto Dini, Romano
Prodi e Massimo
D'Alema.
Il suo mandato presidenziale si è concluso il 15
maggio 1999.
Oscar Luigi Scalfaro, nono Presidente della Repubblica
Italiana, muore a Roma il giorno 29 gennaio 2012 all'età di 93 anni.
https://biografieonline.it/biografia-oscar-luigi-scalfaro
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