Originario della frazione San Paolo
di San Michele Mondovì, cui rimase sempre
molto legato, da ragazzo fu partigiano in Valle Maira con Giorgio Bocca e Detto Dalmastro.[1]
Dopo una buona carriera jazzistica ed orchestrale (nell'orchestra del maestro Cinico Angelini), decise di lanciarsi come solista
leggero, firmando un contratto con la Titanus (casa
discografica distribuita dalla Durium, come la successiva Sprint). Il suo primo
disco, La
ballata della tromba, nel 1961 riscosse un
discreto successo, arrivando nella prima posizione dei 45 giri per due settimane; nel 1963 partecipò alla
colonna sonora del film L'amore difficile, scritta dal
maestro Piero Umiliani, con il brano Vicolo dell'amore, 43. Il colpo della sua
vita avvenne nel 1964 con Il
silenzio (che, dal 28 gennaio 1986, avrebbe potuto far
da sigla di chiusura dei programmi RAI sostituendo il
brano Armonie
del pianeta Saturno di Roberto Lupi), versione leggera del "Silenzio
fuori ordinanza" suonato nelle caserme, con la collaborazione di Willy Brezza. Il brano fu inciso per caso: in un
concerto al PalaEur di Roma, di fronte a un
pubblico militare, decise di eseguirlo con una malinconica parte recitata,
nella quale descrisse la solitudine del militare di leva che dà una romantica
buonanotte alla sua fidanzata lontana, e l'accoglienza fu esplosiva.
Il disco vendette dieci milioni di
copie, con picchi di successo anche nel Nord-Europa e in Giappone, dove Nini Rosso fece numerose tournée; Nini Rosso suonò anche il brano
nel musicarello del 1965 Se non avessi più te. Nello stesso anno
partecipò al Cantagiro con Son qui ad aspettarti e al Festival di Napoli con il
brano Nord e sud, mentre l'anno seguente apparve nella
trilogia di musicarelli Viale della canzone, 008 Operazione ritmo e Questi
pazzi, pazzi italiani, diretti da Tullio Piacentini. Nel 1966 partecipò
a Un disco per
l'estate con Concerto per un addio. Altro buon successo
fu, nel 1967, un altro brano dai
toni malinconici, Uomo solo, utilizzato come sigla iniziale e
finale della celebre serie televisiva Sheridan,
squadra omicidi, cinque telefilm con il celebre Ubaldo Lay diretti da Leonardo Cortese.
Nel 1984 incise il
particolarissimo LP con brani della Hit parade mondiale Magic
Motions (con arrangiamenti di Victor Bach e
produttore Felice
Piccarreda). Nini Rosso fu anche attore, generalmente facendo la parte del
trombettista, in alcuni musicarelli italiani degli anni sessanta: Sanremo - La
grande sfida, In ginocchio da te, Little Rita nel West, Canzoni,
bulli e pupe. Partecipò con il suo complesso al programma La macchina
meravigliosa di Piero Angela (più
precisamente alla prima puntata dedicata all'orecchio).
Morì a causa di un tumore polmonare; oggi riposa
nel Cimitero Flaminio a Roma.
https://it.wikipedia.org/wiki/Nini_Rosso
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