IMAGINE DI JOHN LENNON COMPIE 50 ANNI. IL VERO SIGNIFICATO
DELLA CANZONE SIMBOLO DEL GENIO DI LIVERPOOL
Il 9 settembre
1971 John Lennon pubblicava il suo secondo album solista
Il 9 settembre
1971 John
Lennon pubblicava, sotto la Apple Records, il suo secondo album
solista: IMAGINE.
Oggi questo capolavoro compie 50 anni e noi
vogliamo festeggiarlo raccontando la storia e il significato del brano simbolo
del genio di Liverpoool, la titile track dell'album.
Imagine è forse la
canzone più conosciuta e amata di John Lennon, un brano che nel tempo è diventato un
vero e proprio inno di speranza. In questa canzone, infatti, il
leggendario musicista immagina un mondo migliore, dove non ci siano più guerre
ma solo essere umani che vivono in pace. Purtroppo, però, spesso il brano è
stato frainteso.
Questo è dovuto
anche al fatto che ormai Imagine è entrata nell’immaginario collettivo di tantissimi
Paesi, dove ormai è cantata in molte occasioni ufficiali e non, quasi fosse un
inno nazionale. Spesso, ad esempio, viene utilizzata in situazioni difficili,
come quando si ha a che fare con fatti dolorosi o con lutti, perché infonde,
appunto, un sentimento di speranza verso un futuro migliore. Forse questo
utilizzo in occasioni del genere è nato grazie ai Queen, che eseguirono il
brano come tributo
a John Lennon durante il loro concerto alla Wembley Arena nel 1980, la sera
successiva alla morte del grande artista. In seguito, Stevie Wonder la eseguì nel
1996 in memoria delle vittime dell’attentato terroristico alle Olimpiadi di
Atlanta, durante la cerimonia di chiusura dell’evento sportivo. Neil Young, invece,
interpretò Imagine in ricordo delle vittime dell’11 settembre, mentre Madonna la cantò per
le vittime dello tsunami nell’Oceano Indiano. Più di recente, nel 2015, il pianista Davide Martello suonò questo
brano di fronte al Bataclan di Parigi, in ricordo delle vittime dell’attentato
terroristico durante il concerto degli Eagles of Death Metal.
In realtà, non era
questo il messaggio iniziale che l’ex dei Beatles voleva lanciare con questo
brano. In un’intervista con David Sheff per Playboy Magazine, pochi giorni
prima della sua morte, Lennon raccontò che Dick Gregory aveva regalato a lui e
a Yoko
Ono un libro di preghiere cristiane. Fu proprio in
questo volume che il musicista trovò l’ispirazione giusta per scrivere questo
capolavoro: “Il
concetto di preghiera positiva può diventare vero – disse il
musicista - se
solo riuscissimo a immaginare un mondo in pace, senza alcuna definizione di
religione. Questo non significa che non debbano esserci le religioni, ma che
bisognerebbe eliminare semplicemente il concetto secondo il quale ‘il mio Dio è
più grande del tuo’. Una volta la World Church mi chiamò e mi chiese ‘Possiamo usare
il testo di Imagine modificando una frase in ‘Imagine one religion’?’. Questa
fu la prova che non avevano capito niente. Questa modifica avrebbe distrutto
completamente il senso e l’idea della canzone”.
Oltre all’aspetto
riguardante la religione, Imagine racchiude anche un significato politico e
sociale, per il quale John Lennon ammise si essersi ispirato al Comunismo. Il musicista
spiegò che le similitudini tra gli ideali espressi nel brano e quelli comunisti
erano volute: “Nel
punto in cui dice ‘Immagina non ci siano più religioni, Paesi e politica’
ricorda virtualmente il Manifesto Comunista – spiegò – anche se in realtà io non sono vicino al Comunismo
e non mi riconosco in alcun movimento”.
Le idee politiche
di John Lennon non potevano essere etichettate in una particolare corrente di
pensiero: “Sono
sempre stato molto aperto dal punto di vista politico – disse in
merito – sono
sempre stato contro lo status quo. È abbastanza facile quando, come me, vieni
cresciuto nell’odio e nella paura nei confronti della polizia, vista come un
nemico naturale, e quando vieni abituato a disprezzare l’esercito come qualcosa
che porta via le persone e le lascia morire da qualche parte. Ciò che voglio
dire è che tutto questo riguarda la classe operaia”.
Leggendo bene il testo di Imagine, in
effetti, ci si può rendere conto che le parole di Lennon vanno ben oltre gli
ideali comunisti, non a caso questa canzone è stata cantata e viene cantata
ancora oggi da persone di tutte le fazioni politiche. Questo brano, forse più
di altri, è una prova della grandezza di John Lennon e del suo immenso talento
come compositore, perché questa melodia e queste parole di speranza riescono
davvero a far sognare tutti un mondo diverso.
https://www.virginradio.it/news/rock-news/1293420/imagine-di-john-lennon-compie-50-anni-il-vero-significato-della-canzone-simbolo-del-genio-di-liverpool.htm
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