Mara
Venier (il cui nome vero è Mara Provoleri) nasce il 20 ottobre del 1950 a
Venezia. Trasferitasi, ancora bambina, a Mestre, si sposta a Roma nel 1971 per
intraprendere la carriera di attrice. Dopo aver esordito come protagonista (con
tanto di scena di nudo integrale) in "Diario di un italiano", tratto
dalla "Wanda" di Vasco Pratolini,
recita anche nell'episodio "La bambola" della serie televisiva
"La porta sul buio", e nei film "La badessa di Castro",
"Abbasso tutti, viva noi", "Cattivi pensieri" (di e
con Ugo Tognazzi) e
"Un'emozione in più". Negli anni Ottanta, Mara prende parte a
numerose pellicole della commedia italiana: "Zappatore", di Alfonso
Brescia, è del 1980, mentre "Testa o croce", di Nanni Loy, è di tre
anni più tardi. Compagna, all'epoca, di Jerry Calà, recita con lui in
"Al bar dello sport",
in cui è presente anche Lino Banfi.
Sul grande schermo compare anche nelle commedie
"Chewingum", "Animali metropolitani" e "Kamikazen -
ultima notte a Milano", nel film di Franco Ferrini "Caramelle da uno
sconosciuto" (in cui interpreta, al fianco di Athina Cenci e Antonella
Ponziani, il ruolo di una prostituta) e in quello di Sergio Corbucci
"Night Club". Gli anni Novanta segnano il passaggio della Venier dal
cinema (il suo ultimo film risale al "Pacco, doppio pacco e
contropaccotto" del 1993) alla televisione, sia come attrice che come
conduttrice. Prende parte alla fiction "La voce del cuore", del 1995,
seguita da "Il goal del martin pescatore" e da "Ritornare a
volare", ma è soprattutto come presentatrice che Mara si rivela in grande
spolvero: dopo aver partecipato, in passato, ad alcune "Candid
Camera" di Nanni Loy ed essere stata al timone di un "Cantagiro"
(di fianco a un Fiorello ai tempi quasi sconosciuto), di
"Una rotonda sul mare" e di "Ora di punta", per la stagione
1993/94 viene chiamata da Carlo Fuscagni per "Domenica In",
contenitore domenicale di Raiuno che le regala un successo straordinario.
Alla guida del programma fino al 1997, viene ribattezzata
"Signora della domenica", ottenendo un'affermazione personale e
professionale di altissimo livello e consacrando personaggi come Luca Giurato
(che durante una puntata la fa cadere involontariamente e le procura la
frattura di una gamba), Giucas Casella,
Stefano Masciarelli e Giampiero "Bisteccone" Galeazzi. Durante
l'edizione 1996/97, Mara sale agli onori delle cronache suo malgrado per aver
scoperto una truffa all'interno del gioco a premi telefonico della
trasmissione: il concorrente che chiama da casa, infatti, dà la risposta esatta
a una domanda programmata in origine ma poi sostituita dagli autori.
Nel frattempo la Venier, dopo essere stata padrona di casa del
"Dopofestival" del 1994, è anche una delle conduttrici di "Luna
Park", gioco in onda nel preserale di Raiuno. Sempre in questo periodo,
finisce nell'occhio del ciclone, insieme con Rosanna Lambertucci e Pippo Baudo, accusata dal Tribunale di Milano di
aver preteso compensi personali ulteriori per prendere parte ad alcune
telepromozioni: nel 1998, dopo aver concesso il risarcimento alle aziende
danneggiate, patteggerà la pena di un anno e quattro mesi per concussione.
Nel 1997 la presentatrice veneziana lascia la Rai per
trasferirsi a Mediaset (dove per altro aveva già condotto su Retequattro
"Viva Napoli", al fianco di Mike Bongiorno nel 1994, e il "Gran
Premio Internazionale dello Spettacolo", al fianco di Corrado Mantoni nel 1995 e nel 1996). Nella tv
di Berlusconi Mara esordisce
con "Donna sotto le stelle", prima serata dedicata alla moda; quindi,
le viene affidata "Ciao Mara", trasmissione quotidiana in onda nella
fascia meridiana che tuttavia viene chiusa in anticipo a causa degli ascolti
non eccellenti. Riscontri altrettanto tiepidi sono quelli ottenuti per
"Forza papà" e "Una goccia nel mare" nel 1998, e per "La vita è meravigliosa" nel 1999: e così la Venier già
nel 2000 torna da mamma Rai, per presentare con Massimo Lopez "Fantastica
Italiana".
Risale a quell'epoca, inoltre, la prima serata presentata
con Katia Ricciarelli "Katia e
Mara verso l'Oriente", entrata nella storia della televisione italiana in
quanto interrotta pochi secondi dopo l'inizio per colpa di un violento
nubifragio: la stessa sorte riguarderà nel 2001 lo spettacolo "Venezia, la
luna e tu", condotto sempre in compagnia della cantante. Dopo essere
tornata a "Domenica In" nel 2001, in compagnia di Antonella Clerici e Carlo Conti, nel 2002 Mara presenta "Un
ponte fra le stelle - La befana dei bambini vittime delle guerre e del
terrorismo" su Raiuno. Nuovamente padrona di casa del contenitore
domenicale della prima rete Rai, è costretta ad abbandonarlo nel 2006 (anno in
cui si sposa con Nicola Carraro, editore e produttore), in seguito a una rissa
avvenuta all'interno del programma tra Antonio Zequila e Adriano Pappalardo: il
suo posto verrà preso da Lorena Bianchetti.
Tornata sugli schermi Rai con il "Concerto di Natale",
presentato su Raidue nel 2007, nel 2008 e nel 2009, approda nuovamente a
Mediaset nel 2009, quando è l'invita in Brasile del reality show di Canale 5
"La fattoria", presentato da Paola Perego. Nel 2010, Mara è chiamata a
condurre in compagnia di Lamberto Sposini "La vita
in diretta", il programma del pomeriggio di Raiuno. Confermata anche per
le stagioni successive (ma al suo fianco c'è Marco Liorni, che ha preso il
posto di Lamberto Sposini - malato -),
diventa la "Signora del pomeriggio", sconfiggendo quotidianamente -
nella guerra degli ascolti - la rivale Barbara D'Urso, pur non rinunciando ad altri eventi
tv: nuovamente il "Concerto di Natale" (nel 2010), ma anche
"Attenti a quei due - La sfida" (in cui fa parte della giuria),
"L'anno che verrà" (che saluta il passaggio dal 2010 al 2011) e
"La partita del cuore".
Torna,
inoltre, al cinema, nel 2008 (dopo una breve apparizione in "Paparazzi"
di Neri Parenti nel
1998), in "Torno a vivere da solo", di Jerry
Calà, e nel 2011, ancora con Neri
Parenti, in "Vacanze di Natale a Cortina". Madre di due
figli, Elisabetta (avuta dall'attore Francesco Ferracini, è a sua volta
conduttrice televisiva) e Paolo (avuto dall'attore Pier Paolo Capponi), la
Venier in passato è stata legata sentimentalmente, oltre che al già citato
Calà, anche a Renzo
Arbore.
Nel
2021 dà alle stampe un libro in cui racconta la malattia dell'Alzheimer che ha
colpito la madre; il titolo è Mamma, ti ricordi di me?.
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