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giovedì 5 agosto 2021

Lo Sapevate Che: Guy de Maupassant: Fu una delle figure letterarie di spicco della seconda metà dell'Ottocento. Scrittore, drammaturgo, reporter di viaggio, saggista e poeta francese, nonché uno dei padri del racconto moderno


„C'è solo una cosa buona nella vita, e questo è l'amore.“ Guy de Maupassant


Il successo del racconto moderno

Henry-René-Albert-Guy de Maupassant nasce presso il Castello di Miromesnil, vicino a Dieppe (Francia) il giorno 5 agosto 1850.

Ricordato come uno dei fondatori del racconto moderno, Maupassant è stato influenzato in modo forte da Zola e Flaubert, nonché dalla filosofia di Schopenhauer. I suoi racconti come i suoi romanzi presentano un'ampia denuncia della società borghese, della sua stupidità, della sua cupidigia e della sua crudeltà. Gli uomini sono spesso descritti come vere e proprie bestie e l'amore si riduce per loro ad una funzione puramente fisica. Questo forte pessimismo pervade tutta l'opera di Maupassant.

Le sue novelle si contraddistinguono per uno stile breve e sintetico e per il modo ingegnoso in cui le singole tematiche vengono sviluppate. Alcuni suoi racconti rientrano inoltre nel genere horror.

La famiglia Maupassant era originaria della Lorena ma si era spostata in Normandia intorno alla metà del XIX secolo. Il padre nel 1846 sposa Laure le Pottevin, giovane donna appartenente all'alta borghesia. Laure, assieme al fratello Alfred, era stata compagna di giochi di Gustave Flaubert, il figlio del chirurgo di Rouen, che come detto eserciterà una forte influenza nella vita di Maupassant. La madre era una donna dotata di un particolare talento letterario, appassionata di classici, in particolare Shakespeare. Separatasi dal marito, si prende cura dei suoi due figli, Guy ed il fratello più giovane Hervé.

Guy vive con la madre a Étretat fino all'età di tredici anni; la loro dimora casa è la Villa dei Verguies, dove tra il mare ed un entroterra lussureggiante, Guy cresce appassionandosi alla natura e agli sport da praticare all'aperto.

Successivamente Guy studia presso il seminario a Yvetot, luogo da dove farà di tutto per farsi espellere. Sviluppa una forte ostilità nei confronti della religione. In seguito viene iscritto al Lycée du Rouen dove eccelle per le sue doti letterarie; in questi anni si dedica alla poesia e prende parte ad alcune rappresentazioni filodrammatiche.

Conseguita la laurea nel 1870, scoppia la guerra franco-prussiana e decide di arruolarsi come volontario. Combatte con onore e dopo la guerra, nel 1871, lascia la Normandia per recarsi a Parigi. Qui trascorrerà dieci anni lavorando come impiegato presso il Dipartimento Navale. Dopo un lungo e noioso periodo, Gustave Flaubert prende Guy de Maupassant sotto la sua protezione, accompagnandolo al debutto nell'ambito del giornalismo e della letteratura.

A casa di Flaubert conosce il romanziere russo Ivan Turgenev ed il francese Émile Zola, così come molti altri protagonisti della scuola realista e naturalista. Maupassant inizia a scrivere versi interessanti e brevi operette teatrali.

Nel 1878 viene trasferito al Ministero della Pubblica Istruzione, divenendo un importante curatore di giornali di successo come Le Figaro, Gil Blas, Le Gaulois e L'Echo de Paris. La stesura di romanzi e racconti avviene solo nel tempo libero.

Nel 1880 Maupassant pubblica il suo primo capolavoro, il racconto "Boule de Suif", che riscuote un immediato e straordinario successo. Flaubert lo definisce "un capolavoro destinato a durare nel tempo". Il suo primo racconto lo rende famoso: così galvanizzato lavora in modo metodico arrivando a scrivere dai due ai quattro volumi all'anno. Il periodo che va dal 1880 al 1891 è caratterizzato da un intenso lavoro. Maupassant combina talento e senso pratico per gli affari, doti che gli garantiranno salute e ricchezza.

Nel 1881 pubblica "La Maison Tellier", il suo primo volume di racconti: nei due anni successivi il volume arriverà a contare dodici edizioni.

Nel 1883 termina il romanzo "Une vie", che vende 25.000 copie in meno di un anno. Il secondo romanzo "Bel-Ami" appare nel 1885 e raggiunge lo straordinario numero di 37 ristampe in quattro mesi. L'editore "Harvard" commissiona a Maupassnt nuovi romanzi. Questi senza grossi sforzi, scrive dei testi interessanti dal punto di vista stilistico e descrittivo, ed estremamente profondi dal punto di vista del contenuto. In questo periodo scrive "Pierre et Jean", opera da molti considerata il suo vero capolavoro.

Maupassant Provava una sorta di naturale avversione nei confronti della società e per questo motivo amava la solitudine e la meditazione. Viaggia molto, navigando con il suo yacht privato "Bel Ami" - così chiamato in onore del suo romanzo - tra Algeria, Italia, Gran Bretagna, Sicilia e Auvergne. Da ciascuno dei suoi viaggi torna con un nuovo volume.

Dopo il 1889 sono pochissime le volte che fa ritorno a Parigi. In una lettera ad un amico confida che ciò era dovuto al fastidio che egli provava nel vedere la Tour Eiffel, da poco inaugurata: non a caso era stato, assieme a molte altre personalità della cultura francese dell'epoca, uno dei firmatari della petizione con la quale si chiedeva di sospenderne la costruzione.

I numerosi viaggi e l'intensa attività letteraria non impediscono a Maupassant di stringere amicizie con importanti personaggi del mondo letterario del tempo: tra questi in particolare vi sono Alexandre Dumas figlio e il filosofo e storico Hippolyte Taine.

Durante gli anni che consacrano il successo delle opere di Maupassant, Flaubert continuerà a comportarsi come un padrino, una sorta di guida letteraria.

Nonostante una costituzione apparentemente robusta, la salute si deteriora e anche l'equilibrio mentale di Maupassant entra in crisi. Si è quasi certi cha la causa dei mali è da attribuire alla sifilide, ereditata dal padre o forse trasmessa dall'occasionale rapporto avuto con qualche prostituta.

Frequenti stati allucinatori accompagnano la costante paura della morte. In seguito all'ennesimo tentativo di suicidio, lo scrittore viene internato nella celebre clinica del dottor Blanche, a Passy.

Dopo diciotto mesi di pazzia furiosa, Guy de Maupassant muore il 6 luglio 1893 all'età di 43 anni. È sepolto nel cimitero di Montparnasse, a Parigi.

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