“Questo è un
piccolo passo per un uomo, ma un grande passo per l'Umanità.” Neil Armstrong
Nel firmamento
Neil Alden Armstrong, nato il 5 agosto
1930 a Wapakoneta, in Ohio, prima di intraprendere quell'eccezionale carriera
che lo ha portato ad essere il primo uomo ad aver messo piede sulla Luna,
si è laureato in ingegneria aeronautica alla Purdue University e ha conseguito
il master in ingegneria aerospaziale all'Università della California del Sud.
Dal 1949 al 1952 Armstrong è stato aviatore della Marina militare e, dopo aver
lasciato la Marina, è diventato pilota collaudatore (fu collaudatore di molti
nuovi aerei ad alta velocità, compreso l'X-15 capace di raggiungere i 7.000
km/h. Volò su 200 diversi modelli di veicoli aerei, compresi jet, razzi,
elicotteri e alianti).
E' proprio durante lo svolgimento delle
mansioni di pilota collaudatore che è stato scelto per diventare un membro del
corpo degli astronauti.
Anche se fece parte dell'equipaggio di
riserva in numerose missioni, il suo primo volo avvenne nel 1966 a bordo della
Gemini 8. Durante quell'emozionante avvenimento, lui e il suo compagno David
Scott portarono a termine con successo il primo aggancio di due navicelle nello
spazio.
Nel luglio del 1969, il
"passo" decisivo: ad Armstrong viene affidato il comando dell'Apollo
11, la prima navicella con equipaggio a posarsi sulla Luna e,
il 20 luglio 1969, insieme al collega Edwin Aldrin,
è il primo essere vivente che imprime la sua impronta sulla superficie lunare.
L'impresa di Armstrong, che ha
comportato una grande preparazione, oltre che un'enorme coraggio, è
straordinaria perchè la conquista della Luna è
forse la più grande impresa scientifica di tutti i tempi, il risultato più
eclatante dell'ingegno dell'Uomo.
Celeberrime le parole del comandante al
momento della storica impresa quando, in preda all'emozione, scendendo la
scaletta del modulo lunare, Armstrong disse: "Questo è un piccolo passo
per un uomo, ma un balzo gigantesco per l'Umanità".
Una volta atterrati, Armstrong e Edwin Aldrin esplorarono
la superficie della Luna per
due ore e mezzo. In seguito, tornato in patria con trepidante attesa da parte
di media e autorità, celebrato come un eroe, Armstrong ricevette la medaglia
della Libertà dal Presidente, in riconoscimento dei traguardi raggiunti e del
suo contributo al programma spaziale.
Altri riconoscimenti ottenuti sono il
Robert J. Collier Trophy sempre nel 1969, il Robert H. Goddard Memorial Trophy
nel 1970, e la Congressional Space Medal of Honor, nel 1978.
Neil Armstrong lasciò la NASA nel 1971
per insegnare ingegneria aerospaziale all'Università di Cincinnati, dove rimase
fino al 1979. Fece inoltre parte della Commissione Nazionale per lo Spazio dal
1985 al 1986. Nel 1986 fu vicepresidente della commissione d'inchiesta
presidenziale che indagò sull'esplosione dello Space Shuttle Challenger.
Neil Armstrong, sposato, con due figli,
ha vissuto a lungo in Ohio e lavorato per la AIL, Inc. società dedita allo
sviluppo di sistemi per il dipartimento della difesa.
Muore in seguito a complicazioni
sopraggiunte dopo un intervento al cuore, all'età di 82 anni, il 25 agosto
2012.
https://biografieonline.it/biografia-neil-armstrong
Nessun commento:
Posta un commento