Il
processo e la condanna a morte
La storia di
Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, condannati a morte e giustiziati nel 1927,
colpevoli solo di essere italiani e anarchici in America.
Nel 1927, nell’America che difendeva i
propri confini dagli stranieri e dall’ideologia di sinistra, due anarchici
italiani, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, furono condannati a morte e
uccisi per un crimine che non avevano commesso. La politica del
tempo li scelse come esempio. Sperava di uccidere l’opposizione politica, avrebbe
fatto nascere due martiri morti per la libertà.
La storia di Sacco e Vanzetti
Nicola Sacco nacque in provincia di
Foggia nel 1891, Bartolomeo Vanzetti invece in provincia di Cuneo nel 1888.
Entrambi si trasferirono in America giovanissimi, in cerca di fortuna, o meglio
di un futuro.
Entrambi in America frequentarono
ambienti di sinistra, e proprio per la loro posizione anarchica e pacifista,
negli anni della Prima Guerra Mondiale si ritirarono in Messico per sottrarsi
al servizio militare.
Divennero presto noti alle autorità
americane che li inserirono in una lista di sovversivi insieme
con Andrea Salsedo, trovato morto nel 1920 ai piedi di un
grattacielo dove fu tenuto prigioniero illegalmente.
La morte di Salsedo spinse i socialisti
e gli anarchici a muoversi, ma ancora prima di poter protestare Sacco e
Vanzetti furono arrestati dalla polizia per possesso di arma da fuoco con tanto
di munizioni.
La polizia, partendo da una sommaria
analisi dei due italiani, li accuso di una rapina avvenuta pochi
giorni prima in una fabbrica di calzature. Nella rapina rimasero uccisi un
cassiere e una guardia in servizio alla fabbrica.
Il processo e la condanna a morte
I due andarono a processo, un processo
farsa fatto di contraddizioni, testimonianze pilotate e
condanne all’ideologia. L’accusa non trovò nessuna prova contro Sacco e
Vanzetti ma i due vennero condannati alla pena di morte per sedia elettrica.
Una sentenza politica e soprattutto di comodo che avrebbe
oleato anche qualche carriera politica.
La sentenza contro Sacco e Vanzetti creò
scalpore in tutto il mondo e in tutto il mondo ci furono manifestazioni di
protesta per chiedere la scarcerazione dei due italiani. Che invece
furono giustiziati il 23 agosto 1927.
“Il processo e l’esecuzioen di Sacco
e Vanzetti devono ricordarci sempre che tutti i cittadini dovrebbero stare in
guardia contro i propri pregiudizi, l’intolleranza verso le idee non ortodosse,
con l’impegno di difendere sempre i diritti delle persone che consideriamo
straniere per il rispetto dell’uomo e della verità“, ha dichiarato il
governatore del Massachusetts nel 1977, quando furono riabilitate le figure di
Sacco e Vanzetti, riconosciuti come vittime.
Sacco e Vanzetti, il film
La storia di Nicola Sacco e Bartolomeo
Vanzetti è diventata un’opera cinematografica nel 1971 nel film diretto
da Giuliano Montaldo e interpretato da due mostri sacri del
cinema. Gian Maria Volonté e Riccardo Cucciolla.
Il film è arricchito da una colonna
sonora che porta la firma di Ennio Morricone. La canzone Here’s
to You, cantata da Joan Baez, divenne l’inno di diverse generazioni
mosse dal desiderio di libertà. (Nicolò Olia)
https://newsmondo.it/la-storia-di-sacco-e-vanzetti/cronaca/?refresh_ce
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