Fascino inconsumabile
Thomas Sean Connery nasce a Edimburgo
(Scozia) il 25 agosto 1930. Per molti estimatori, e soprattutto per molte
ammiratrici anche di diverse generazioni, è l'attore "affascinante"
per antonomasia. L'eleganza, la classe, lo charme che lo contraddistingue sono
ormai dati identificativi del suo personaggio, che forse anche solo grazie alle
sue interpretazioni di James Bond, è diventato leggenda.
Figlio di un camionista e di una
cameriera, ad undici anni inizia a frequentare lezioni di danza. Cinque anni
più tardi lascia la scuola e si arruola in marina. Sono di quell'epoca i due
particolari tatuaggi sul suo braccio destro, che riportano: "Scozia per
sempre" e "Mamma e Papà".
All'età di diciannove anni posa nudo per
l'Edimburgh Art College. Inizialmente sembra una sfortuna, ma la sua precoce
calvizie che in questo periodo inizia a manifestarsi, gli procurerà vantaggi
positivi.
Nel frattempo Sean Connery compie
diversi lavori, anche molto umili: lavapiatti, verniciatore di bare, bagnino,
muratore, guardia del corpo. All'inizio degli anni '50 arriva la svolta. Dopo
diverse piccole parti in ambito teatrale, partecipa nel 1951 al musical
"South Pacific", un'opera discretamente importante, in scena a
Londra.
Alto, slanciato, atletico, sguardo
ammaliante, il giovane Sean Connery nel 1953 si classifica terzo al concorso
"Mister Universo".
Comincia a sostenere piccole parti in
produzioni televisive e per il cinema, arrivando anche a ricoprire ruoli
importanti.
Partecipa in seguito ad una selezione di
un concorso indetto dal London Express che permetterà al vincitore di
interpretare un personaggio che è a tutti gli effetti un vero e proprio mito:
dal 1962 Sean Connery sarebbe entrato nel mito e nella storia del cinema,
vestendo per sei volte i panni di James Bond, il celeberrimo agente segreto
"007", protagonista dei romanzi di Ian Fleming.
Perfetto nel ruolo, Connery incarna
tutte le caratteristiche di James Bond: astuto, elegante, freddo, seducente.
L'attore diventa in breve uno dei più celebri sex-symbol a livello mondiale.
Dopo le prime comparsate nei teatri
locali e qualche lavoro per la BBC, Connery arriva a un'audizione per la prima
trasposizione dei libri di James Bond sul grande schermo: l'audizione di svolge
proprio davanti all'autore Ian Fleming;
quest'ultimo lo riteneva inadatto perché vedeva nel giovane attore un rude
marcantonio scozzese (troppo alto con quei suoi 192 centimetri). E' la moglie
di Fleming, ammaliata come molte altre donne da Connery, a far cambiare idea
allo scrittore.
Nel 1971 cede la parte a Roger Moore,
ma nel 1983 ci sarà un ritorno di fiamma fra attore e personaggio in
"Agente 007 - Mai dire mai".
Come talvolta accade agli attori che
troppo legano il proprio volto al nome del personaggio che interpretano, Sean
Connery rischia di rimanere intrappolato nei panni dell'agente segreto. Le
opportunità e le esperienza che seguono dimostrano il talento e la versatilità
dell'attore in ruoli differenti e con registi differenti: da Sidney Lumet,
ad Alfred
Hitchcock e John Huston.
Connery è uomo flemmatico in
"Marnie" (1964), eroe vecchio e vulnerabile in "Robin e
Marian" (1976), epico nella saga di "Highlander" (1985), monaco enigmatico nel
capolavoro di Jean J. Annaud "Il nome della rosa"
(1986, con Fred Murray
Abraham, tratto dal noto romanzo di Umberto Eco),
straordinario difensore della giustizia nel film "Gli Intoccabili"
(1987, di Brian De Palma,
con Kevin Costner, Robert De Niro, Andy Garcia).
Ladro di classe in "Sono affari di famiglia" (1988, di Sidney Lumet,
con Dustin Hoffman e
Matthew Broderick), appassionato archeologo in "Indiana
Jones e l'ultima crociata" (1989, di Steven
Spielberg, con Harrison Ford),
saggio Re Artù ne "Il primo cavaliere"
(1994, con Richard Gere e
Julia Ormond), elegante delinquente in "The Rock" (1996, con Nicolas Cage) e sensuale complice di Catherine Zeta Jones in "Entrapment" (1999).
Nel 2001 produce e interpreta un
emozionante "Scoprendo Forrester"
(di Gus Van Sant, con Fred Murray Abraham). La sua ultima fatica è
"La
leggenda degli uomini straordinari" (2003).
La forza recitativa di Sean
Connery risiede nel suo carattere disincantato, spesso autoironico e
talvolta demistificatoria e dissacrante. Sottolineata spesso dal suo humour e
da un sorriso solamente accennato. Fuori dal set non manca mai di esibire e
sottolineare il suo celebre accento scozzese.
Legato molto al paese natale, combatte
per i valori della sua terra tra le fila dello Scottish Nationalist Party
(SNP).
Molto geloso della sua vita privata,
Sean Connery è stato sposato due volte:dal 1962 al 1974 con l'attrice Diane
Cilento, che gli ha dato il figlio Jason, anch'egli attore; dal 1975 ad oggi
con
Micheline Roquebrune. Nel 1989 il
magazine "People" ha votato Sean Connery come "uomo più sexy del
pianeta" e, dieci anni dopo, "uomo più sexy del secolo". Sempre
nel 1999 è stato nominato Cavaliere dalla Regina Elisabetta II.
Dopo il film flop del 2003 "La
leggenda degli uomini straordinari" decide di ritirarsi dalle
scene e trasferirsi alle Bahamas. Personaggio riservato e senza peli sulla
lingua ha dichiarato di non voler più recitare per due validi motivi: perché
"la pensione è troppo bella" e perché "ci sono troppi
idioti ora a Hollywood".
Ha dichiarato inoltre di non voler più
mettere piede nella natia Scozia se non dopo l'indipendenza di quest'ultima
dalla Gran Bretagna: a tal proposito le sue generose donazioni al partito
indipendentista scozzese non si fanno mancare. https://biografieonline.it/biografia-sean-connery
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