Beato fra le donne
Attore dalla sensualità leggendaria, un
tipo che più invecchia più diventa sexy ed attraente (tanto è vero che nel
1999, all'alba dei cinquant'anni, la celebre rivista "People" lo ha
insignito del titolo di "uomo più sexy del pianeta"), Richard Gere
nasce a Syracuse, New York (USA), il 31 agosto del 1949. Figlio di agricoltori,
durante il liceo si distingue come campione di ginnastica e suonatore di
tromba.
Animato da forte curiosità e da una
volontà di ricerca si iscrive alla facoltà di filosofia dell'Università del Massachusetts ma dopo poco
abbandona per dedicarsi alla sua passione divorante: il teatro. Con il tempo la
recitazione diventa un'attività a tempo pieno e Richard ha modo di sbarcare il
lunario con piccole compagnie che, per quanto povere e malmesse, gli danno la
preziosa opportunità di sperimentarsi al massimo e di imparare utili lezioni.
Non a caso appena si presenta
l'occasione importante il bell'attore si fa trovare pronto. E in America,
"occasione" in teatro, si sa, ha un nome ben preciso: Broadway.
La piece a cui gli capita di collaborare è "Grease", e il successo riscontrato è
clamoroso. Il passo da lì al cinema è breve. Nel 1975 debutta in "Rapporto
al capo della polizia" e due anni dopo è magistrale nel delineare il
ritratto di un giovane dissoluto in "In cerca di Mr. Goodbar".
Come ha ben scritto la critica
cinematografica, da questo momento in poi Gere «precisa già quelle che saranno
le caratteristiche essenziali dei suoi personaggi futuri. Alto, il volto dai
lineamenti regolari, un fisico atletico, d'ora in poi darà vita, perlopiù a
figure di anti-eroi inquieti, spesso degli outsider, dotati di un forte
sex-appeal. Dopo i primi successi ("I giorni del cielo", "Una
strada chiamata domani", "Yanks") raggiunge la popolarità
internazionale nel 1980, grazie all'ottimo "American gigolò",
consacrandosi come il nuovo sex-symbol del cinema americano degli anni '80».
Ma una volta consolidato nella figura che lo star system gli
assegna (nei popolari "Ufficiale e gentiluomo", "All'ultimo
respiro", "Il console onorario", "Cotton club"),
cominciano per l'attore le difficoltà. Eroico e spaccone anche in ruoli che ben
poco si addicono a queste qualità ("King David" su tutti), Gere viene
ben presto schiacciato dal suo arrogante cliche' -vedi pellicole sfortunate
quali "Power", "Nessuna pieta'", "Analisi finale"
(con Uma Thurman e Kim Basinger)
ma anche il noir "Affari sporchi" dove Gere si cala, per la prima
volta, nei panni di "villain"-.
Sarà l'inatteso clamoroso successo di "Pretty woman" (con Julia Roberts)
che lo riporterà agli onori, se non dell'arte recitativa, della cronaca. Nel
1991 sposa la splendida modella Cindy Crawford: i
due divorzieranno dopo solo quattro anni.
Kurosawa ha
un buon gioco nel consegnare nelle sue mani poco esperte il personaggio
(pretestuoso) di un nippo-americano per "Rapsodia in agosto". Se non persuade
nemmeno in "Mr. Jones" o "Sommersby", una maggiore
credibilità, sia pure relativa, arriva con "Trappola d'amore". Ma
siamo sempre lontani dalla definizione di un vero tipo di attore.
Intanto si converte al buddismo e viaggia per l'Asia. E' in prima
fila nella lotta contro l'Aids. I successi ("Il primo cavaliere", "Schegge
di paura", "Angolo rosso", "Se scappi ti sposo", "The
Jackal", "Autumn in New York") continuano a fioccare. Ci vorrà
però un regista del calibro di Robert
Altman per donargli una performance (finalmente) ispirata ne
"Il dottor T e le donne" (2000).
Legato all'attrice Carey Lowell, nel 2000 è nato il figlio Homer
James Jigme. La coppia si è poi unita in matrimonio nel 2002.
Tra i film successivi di maggior rilievo sono da ricordare il
pluripremiato musical "Chicago" (2002, di Rob Marshall, soggetto
di Bob
Fosse, con Renée Zellweger e Catherine
Zeta-Jones), "Shall We Dance?"
(2004, con Susan
Sarandon e Jennifer
Lopez), "The Hunting Party" (2007) che racconta di tre
giornalisti sulle tracce di Karadzic,
introvabile criminale di guerra bosniaco che nella realtà sarebbe stato poi
arrestato nel 2008.
Nel 2009 recita nei film "Hachiko - Il tuo migliore
amico", e "Amelia" che racconta la vita e l'impresa
di Amelia
Earhart (interpretata da Hilary
Swank). https://biografieonline.it/biografia-richard-gere
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