Fisico noto per la celebre
invenzione del Pendolo che porta il suo nome - strumento che dimostra la
rotazione della Terra - Jean Bernard Lèon Foucault nasce il 18 settembre del
1819 a Parigi, figlio di un editore. Dopo aver studiato medicina, si appassiona
alla fisica, interessandosi agli esperimenti sulla dagherrotipia (antenata
della fotografia) compiuti da L.J.K. Daguerre.
In seguito, assiste Alfred
Donnè nelle sue ricerche dedicate all'anatomia microscopica, prima di svolgere
una serie di esperimenti (con l'amico A.H.L. Fizeau) relativi al confronto tra
l'intensità della luce del sole e l'intensità che produce un arco elettrico da
cui partono due elettrodi in carbone (a quei tempi la lampada ad arco viene
usata ampiamente come fonte di luce). Poi, lo stesso confronto viene effettuato
anche con la luce della fiamma ossidrica (a sua volta spesso utilizzata per
illuminare le case private all'epoca).
Interessatosi, ancora
giovanissimo, alla polarizzazione cromatica della luce e all'interferenza dei
raggi infrarossi, contribuisce - negli anni Quaranta - ai "Comptes
Rendus", scrivendo un articolo in cui illustra le modalità di
funzionamento di un regolatore elettromagnetico per le lampade ad arco. Con
Jules Regnauld, inoltre, scrive un articolo sulla visione binoculare. A partire
dal 1845, Foucault si occupa della redazione dei verbali degli incontri che si
tengono ogni settimana all'Académie des sciences per il "Journal des
débats", importante giornale dell'epoca. La sua eccessiva sincerità,
tuttavia, provoca scontri e litigi che lo rendono ostile a molti componenti
della comunità scientifica.
A trentuno anni egli,
utilizzando uno specchio girevole non troppo diverso da quello impiegato da Sir
Charles Wheatstone, dimostra che la velocità di propagazione della luce
nell'acqua è inferiore alla velocità di propagazione della luce nell'aria;
illustra, inoltre, che la velocità della luce cambia in funzione dell'indice di
rifrazione dell'ambiente in cui si propaga, in maniera inversamente
proporzionale. Nel 1851, lo studioso francese fornisce una dimostrazione
diretta (al tempo stesso geniale e semplice) della rotazione compiuta dalla
Terra attorno al proprio asse: prende vita il cosiddetto pendolo di Foucault. Egli, in pratica, fa
oscillare un pendolo di lunghezza notevole e di massa significativa dentro il
Pantheon di Parigi, sfruttando in maniera decisamente originale il principio di
inerzia. Il piano di oscillazione, per rispettare le leggi di inerzia, deve
restare intatto; il pendolo, tuttavia, cambia direzione in conseguenza della
rotazione terrestre. Grazie a tale intuizione, e all'invenzione del giroscopio
a essa connessa, Foucault si vede assegnata nel 1855 la medaglia Copley da
parte della Royal Society di
Londra.
Diventato assistente in
fisica dell'osservatorio imperiale parigino, continua i propri studi, scoprendo
che la forza necessaria alla rotazione di un disco di rame cambia in maniera
direttamente proporzionale nel momento in cui esso è collocato dentro i poli di
un magnete: le correnti di Foucault vengono oggi così chiamate proprio in
conseguenza di quell'esperimento (sono le correnti indotte che fanno sì che il
disco si scaldi). Dopo aver inventato il polarizzatore di Foucault nel 1857,
l'anno successivo lo studioso idea un metodo per far sì che gli specchi dei
telescopi riflettori abbiano la forma di paraboloide di rivoluzione o di sfera.
Stabilisce, nel 1862 con lo specchio di Wheatstone, che la velocità della luce
è di 298mila chilometri al secondo (all'epoca si riteneva fosse di 308mila
chilometri al secondo; oggi, invece, si ritiene che il suo valore sia diverso
per lo 0.6 % da quello indicato da Foucault).
Nominato membro del Bureau
des Longitudes nel 1862, il fisico viene insignito della Legion d'onore e, nel 1864, entra a far
parte della Royal Society come membro straniero. Mentre i riconoscimenti si
susseguono (nel 1865 entra nella sezione di meccanica della Royal Society),
prosegue i propri studi, pubblicando - tra l'altro - un articolo dedicato al
regolatore di velocità di Watt nel
quale propone alcune migliorie al fine di stabilizzarne la velocità. Idea,
inoltre, un nuovo strumento per regolare la luce prodotta da una lampada ad
arco. In seguito si dedica alla realizzazione di esperimenti relativi alla
deposizione, sulla faccia esterna della lente da telescopio, di uno strato di
argento sottilissimo, per far sì che il sole possa essere osservato senza
causare danni agli occhi.
Nel 1866 Foucault si
ammala, colpito da un morbo misterioso che progressivamente gli impedisce di
muovere le gambe e gli toglie l'uso della parola: non si sa se per colpa di una
sclerosi multipla primariamente progressiva o di una sclerosi laterale
amiotrofica (malattia di cui per altro all'epoca si ignora l'esistenza). Anche
se paralizzato nel letto, egli si fa posizionare lo specchio da lui stesso
inventato in maniera tale da riuscire a vedere comunque il moto degli astri e
la volta stellata. Muore nella sua casa di Parigi l'11 febbraio del 1868: il
suo corpo viene sepolto nel cimitero di Montmartre.
Oggi Foucault viene
ricordato da una cratere sulla luna che porta il suo nome e dell'asteroide 5668
Foucault: il suo nome, inoltre, è uno dei 72 che sono incisi sulla Torre
Eiffel. https://biografieonline.it/biografia-leon-foucault
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