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venerdì 14 febbraio 2020

Lo Sapevate Che: L'arte erotica che non ti aspetti

Da Raffaello a Keith Haring, dal Vaticano al Municipio di Colonia: arte e architettura nascondono spesso tracce di erotismo. Non sempre volute e consapevoli; spesso nascoste e invisibili a un'o

l segreto del Cardinale. Conosciuta come la Stufetta del Bibbiena (la "piccola stanza riscaldata di Bibbiena"), questo bagno privato negli appartamenti papali fu dipinto da Raffaello nel 1516. Le pareti erano coperte di foto di satiri che ansimano sulle ninfe, e altre scene di sesso… pagano.
Il tutto era stato disposto in modo che il Cardinal Bibbiena potesse ammirarlo mentre si trovava nella vasca da bagno.
I pannelli progettati come un graphic novel, che racconta le avventure di Venere, la dea dell'amore, e Cupido, il dio del desiderio erotico, sono stati censurati. Un paio di fotogrammi osè sono stati distrutti. E anche l'immagine più famosa, il dio Pan che salta fuori dai cespugli con un erezione mostruosa è stata vandalizzata.
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Venere in Vaticano. Venere ferita dal dardo di Cupido è un'incisione di Agostino Veneziano. Anch'essa si trova nella Stufetta del Cardinal Bibbiena, ma è successiva agli affreschi di Raffaello.
Per visitare la camera in Vaticano c'è bisogno di un permesso speciale, e le visite sono brevi (pochi minuti) e sotto la supervisione di un addetto della Santa Sede, che non permette di scattare foto.
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Affreschi erotici pop. Keith Haring, genio assoluto in grado di coniugare il pop con l'arte di strada, ha prodotto una notevole serie di opere a tema erotico, come l'affresco che si trova nel Gay Center di Chelsea a New York: copre l'intero soffitto di uno dei bagni del piano terra (non più funzionante) e rappresenta diverse scene di sesso, con il membro maschile che si ripete come motivo decorativo.| CREATIVE COMMONS

 La statua che imbarazza Colonia. Se andate a Colonia, non dimenticate di visitare il Municipio e di soffermarvi sulle statue della facciata del palazzo. Sulla torre, in particolare, potrete ammirare quella del vescovo Konrad von Hochstaden, e il suo piccolo segreto: sotto il piedistallo, ben visibile a un occhio attento, c'è una piccola scultura che mostra un uomo che si autopratica una fellatio.
Scolpito intorno al 1410, lo scherzo era probabilmente destinato a essere un monito contro il vizio o una presa in giro invisibile delle autorità ecclesiastiche che possedevano l'edificio.
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Grattacielo in erezione. Nel 2013, Zhou Qi l'architetto incaricato per la progettazione di un nuovo edificio per la redazione del Quotidiano del Popolo ha scoperto che, tolti i ponteggi, l'edificio, ricordava il disegno di un pene.
Zhou ha spiegato che il progetto non traeva ispirazione dall'anatomia, ma dalla tradizionale filosofia cinese del "cielo rotondo e la terra quadrata". Inoltre - sempre secondo l'architetto - la forma sferica allungata vorrebbe richiamare l'ideogramma cinese di "popolo".
L'ipotesi che possa apparire come un membro maschile visto dal basso non era stata presa in considerazione. E si tratterebbe di un errore. Davvero?
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L'eredità di Pompei. Dal 2000 al Museo Archeologico di Napoli è possibile visitare il Gabinetto Segreto con le opere e gli oggetti d'arte erotica ritrovati negli scavi di Pompei ed Ercolano: vi troverete una serie di materiali raccolti dalla metà XVIII secolo intorno al tema erotico, e sottratti per lungo tempo alla vista del pubblico.
L'opera più famosa della raccolta è questa: il gruppo marmoreo con Pan e capra, rinvenuto nel 1752 nella Villa dei Papiri di Ercolano. E poi numerosi "falli" decorativi, che all'epoca di Pompei erano ritenuti un simbolo di buon auspicio.
Una sezione del “Gabinetto Segreto” è dedicata agli oggetti erotici della Collezione Borgia, tra i quali si distinguono: uno specchio di bronzo etrusco con scena erotica incisa ed una serie di piccoli nani in pietra con falli enormi tra le mani, di provenienza egizia e di età tolemaica.
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Tanto sesso, siamo romani. Al tempo dei romani i lupanari erano i luoghi deputati al piacere (case d'appuntamento). La narrazione artistica dell'epoca non può non tenerne conto. All'interno del Gabinetto Segreto dell'Archeologico di Napoli è possibile vedere molte scene come questa.| CREATIVE COMMONS

Il due di picche? Un'altra opera visibile nel Gabinetteo Segreto del Museo Archeologico di Napoli: Satiro che tenta di congiungersi ad Ermafrodito (da Pompei, 1-50 d.c.)| CREATIVE COMMONS

Sotto il segno del leone. Ancora una foto dal museo archeologico di Napoli: tintinnabulum in bronzo a forma di leone, ritrovato a Pompei e risalente al I secolo d.c.
Il tintinnabulum era un sonaglio azionato dal vento e composto da più campanelle legate a un'unica struttura. Spesso questa struttura era di forma fallica e aveva il compito di allontanare il malocchio e portare fortuna e prosperità (i falli portavano bene). Questo genere di amuleti venivano appesi alle porte delle case o davanti ai negozi.
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Se questo è un proiettile. Nel 2010, la città di Brno nella Repubblica Ceca ha presentato la sua ultima scultura: eretta nella piazza principale del paese e conosciuta come l'Obelisco, è stata progettata da uno studente, Petr Kamenik, per funzionare come un orologio futuristico. Ci sono solo due problemi con il suo disegno. Il primo: leggere l'ora è così complicato che sono state distribuite persino delle istruzioni per farlo. Non aiutano granché. Secondo: Kamenik insiste che dovrebbe assomigliare a un proiettile, ma per molti abitanti di Brno sembra un vibratore di 6 metri di altezza.

 Eros acquatico. Ancora più strano è il fenomeno delle fontane, dove l'acqua esce fuori dei capezzoli delle donne (ninfe e dee). La più famosa è probabilmente la Fontana del Nettuno a Bologna, promossa da Carlo Borromeo e progettata dall'architetto e pittore palermitano Tommaso Laureti nel 1563. Ma anche Norimberga e Napoli hanno le loro versioni.| CREATIVE COMMONS


Le zizze. La fontana della Spinacorona o fontana delle zizze si trova a Napoli a riddosso della chiesa di Santa Caterian della Spinacorona. Rappresenta una sirena che spegne le fiamme del Vesuvio (non più integro) con l'acqua che le sgorga dai seni.| CREATIVE COMMONS


Kafkiana e interattiva. A Praga, i visitatori del museo Franz Kafka vengono accolti da una fontana con due uomini che urinano su una vasca dalla forma della Repubblica Ceca. Opera dell'artista David Cerny, fa parte di un'installazione interattiva. Le due statue, infatti, hanno un meccanismo meccanico che permette ai loro peni di muoversi. Basta inviare un SMS a un numero particolare e le due statue scriveranno con i loro getti quanto contenuto nel messaggio.| CREATIVE COMMONS https://www.focus.it/cultura/arte/da-raffaello-a-keith-haring-larte-erotica-che-non-ti-aspetti?gimg=RELATED#imgRELATED

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