Rimini La tecnologia per tenere sotto
controllo la salute del cuore continua a evolvere, ma viene adottata poco e
male. E spesso i classici elettrocardiografi in uso sono di bassa qualità.
Emerge questo paradosso dal 47esimo Congresso dell’Associazione nazionale
medici cardiologi ospedalieri (Anco, la più grande Kermesse cardiologica, 2-4
giugno, Rimini). Eppure gli elettrocardiogrammi sono lo strumento principe per
prevenire morti cardiache improvvise (60 mila all’anno). Tra i nuovi progetti,
l’estensione della Banca del Cuore ad altri Paesi (progetto di prevenzione già
ben lanciato in Italia): una cassaforte digitale degli elettrocardiogrammi e
dei dati cardiologici di una quantità crescente di pazienti. Nell’occasione, i
medici hanno sottoscritto anche un appello perché aumenti la precisione del
segnale degli elettrocardiografi utilizzati (a firma di Anco, dell’Associazione
italiana degli ingegneri clinici e della Società italiana di telemedicina.
A.L. – News Scienze&Tecno – L’Espresso – 9 giugno 2016 -
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