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giovedì 12 maggio 2016

Lo Sapevate Che: Asessuale è bello...



L’Asessualità “è uno di quei temi intimi sui quali mi sono interrogata  per anni, ma di non aver attrazione per il sesso. Semplicemente  da adolescente ignoravo che esistesse anche questa possibilità”. La voce è di Alice Redaelli, trentatré anni, fotografa freelance e frontwoman del movimento “Asessuali”. E’ la bandiera di questo gruppo nato all’interno della storica associazione di attivisti Arcigay di Milano. Si ritrovano ogni sabato come volontari, hanno uno sportello aperto due volte al mese e si confrontano come una comunità viva. (..). Gli esempi da cui prendere spunto non mancano, anche se non c’è nulla di certo: il filosofo faro dell’illuminismo tedesco Immanuel Kant e il fisico ed inventore inglese Isac Newton. Un secolo dopo mentre intorno è un trionfo di testosterone ed eros, ecco come si vive scegliendo di non aver rapporti. “Mi accorgevo di essere diversa. All’inizio mi credevo malata e mi sono colpevolizzata”. continua Alice mentre racconta gli anni bui del liceo quando le intimidazioni e il bullismo erano la compagnia quotidiana. “Non cercavo ostinatamente di perdere la verginità come le mie coetanee e per questo ero la “diversa”. A 17 anni ho fatto coming out con la mia famiglia, dopo aver letto in una nota di un libro poche semplici parole: “L’autore non ebbe mai figli perché probabilmente asessuale”. E’ stata una folgorazione. In quel momento ho trovato la parola che mi definiva”. (..). Percorso simile per Daniele, insegnante 36enne. Tre anni fa si è fatto anche lui la fatidica domanda sull’attrazione: “Uomini, donne, nessuno?Non ho mai avuto nessuna relazione perché avevo paura di arrivare al momento del sesso.(..). Alle spalle anni di sofferenza e poi la liberazione: “Ora mi accetto e sono sereno”. (..). Nell’era del sapere universale e delle community per ogni aspetto sociale il primo passo è sempre una ricerca in Rete:  approdo naturale Aven Italia che, con oltre 3mila iscritti, è il principale forum online dedicata all’asessualità. Oggi Alice e Daniele sono i veterani e gestori del forum e animatori del gruppo che da virtuale a reale si riduce a 50 persone. (..). Ad ogni latitudine in copione è sempre lo stesso: la scoperta di Aven,  Asexual visibilità and education network. la rete mondiale del movimento “No sex”. Il professore canadese Antony Bogaert della Brock University ha provato a dare una risposta con il suo saggio. “Understanding asexualitity, dividendo gli asessuali in due categorie: le prime sono persone che sentono vagamente qualche pulsione, oppure si accoppiano e convivono in modo pigro per compagna, mentre le seconde sono persone che non ne provano alcuna. In Italia si è interrogato Marco Silvaggi psico-sessuologo dell’Istituto di sessuologia clinica di Roma: “La definizione è ancora molto controversa e confusa, perché all’interno di questa categoria esistono persone che provano repulsione per il sesso, alcuni indifferenza, altri che hanno solo desideri romantici e dal punto di vista relazionale possono essere single, in coppia o sposarsi. Una cosa è certa: desiderano che l’asessualità venga riconosciuta come orientamento sessuale, il quarto dopo l’eterosessualità, omosessualità e la bisessualità.(..). “L’energia sessuale c’è ma non si vede. Così ragazze e ragazzi come Alice e Davide vivono serenamente il contatto fisico anche senza eros. In un mondo in cui la sessualità è una parte ingombrante dell’identità delle persone presentarsi come “asex” manifesta una voglia di non essere travisati da questa maschera”, conclude Silvaggi. Insomma si può essere delle persone felici pur senza desiderare il sesso. Non sono vergini e l’amore non manca. Sposando le idee di un movimento che rivendica semplicemente il diritto a non fare sesso, senza subire per questo uno stigma sociale.
Michele Sasso – Orientamenti – L’Espresso – 12 maggio 2016

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