Davanti ai tecnici della Soprintendenza si para
uno spettacolo desolante: di quella che un tempo, probabilmente, ospitava
il Collegium Juventutis Pompeianae (società di ginnastica e di
sport dell'aristocrazia pompeiana) non resta che un cumulo di macerie. Nelle
ore successive infuria la polemica su giornali e TV, dove si parla di tragedia
sfiorata, pensando al fatto che sarebbe potuto accadere durante l'apertura al
pubblico.
Quello che appare al momento come uno spiacevole
episodio, nelle settimane successive si configura come il primo grave
campanello d'allarme sullo stato di precarietà dell'area archeologica più
visitata al mondo. Si verificheranno altri crolli alle domus, le
cui immagini faranno il giro di tutti i media internazionali, dando vita a un
ampio movimento d'opinione in difesa dell'antico sito romano.
Nonostante la miriade di annunci roboanti di
grandi sponsor privati e i primi stanziamenti di fondi delle istituzioni,
nazionali ed europee, si registreranno gravi ritardi nell'azione di
salvaguardia e rilancio delle domus.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/12067
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