Tragedia
Andrea Doria: Partita con
1.134 passeggeri, martedì 17 luglio, dal porto di Genova e diretta a New York,
il transatlantico Andrea Doria si trova ad affrontare un fitto
banco di nebbia. A poca distanza, in direzione opposta, viaggia la MN
Stockholm, un rompighiaccio svedese diretto a Goteborg.
Nonostante l'avvistamento sul radar e le comunicazioni
tra i due equipaggi, alle 23,20 avviene un tremendo impatto con la nave svedese
che sperona la Doria, provocando uno squarcio lungo quasi tutta la fiancata
della nave.
L'SOS viene raccolto dal transatlantico
francese Ile de France che porta in salvo quasi tutti i
passeggeri e l'equipaggio, poco prima che la nave italiana affondi
completamente. Quarantasei le vittime accertate tra i passeggeri più cinque
uomini della Stockholm: questi sono i numeri di uno dei più gravi disastri
marittimi della storia, che segna importanti cambiamenti nell'addestramento
all'utilizzo del radar.
Processi e successivi studi faranno emergere
l'inesperienza del terzo ufficiale al comando della rompighiaccio svedese, che
non aveva saputo leggere correttamente la distanza tra le due navi sul radar.
Con l'Andrea Doria, considerata un gioiello
dell'ingegneria navale, va a fondo un inestimabile patrimonio di dipinti,
statue, ceramiche
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