I colori del dolore
Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón nasce il 6
luglio 1907 a Coyoacán (Messico) ed è la figlia di Wilhelm Kahlo, a cui è molto
legata affettivamente, uomo semplice e simpatico, ebreo, amante della
letteratura e della musica e pittore emigrato in Messico dall'Ungheria. Non è
ricco e quindi esercita vari mestieri, tra cui il commesso in una libreria, con
alterna fortuna, poi diventa un fotografo di talento e probabilmente ispira
alla figlia Frida un certo modo di "inquadrare" l'immagine.
Appena giunge in Messico, Wilhelm Kahlo cambia il suo
nome in Guillermo e dopo un primo matrimonio da cui resta vedovo si sposa nel
1898 con Calderon y Gonzales, figlia di una messicana e di un indios, nata a
Oaxaca, antichissima città azteca. I due sposi hanno quattro figli e Frieda è
la figlia più vivace e ribelle dei quattro.
Una volta adulta, cambierà il nome originario Frieda -
nome assai usuale in Germania che discende dalla parola "Fried" e che
significa "pace" - in Frida per contestare la politica nazista della
Germania.
Frida Kahlo è senza ombra di dubbio la pittrice
messicana più famosa ed acclamata di tutti i tempi, diventata famosa anche per
la sua vita tanto sfortunata quanto travagliata. Sostiene di essere nata nel
1910, "figlia" della rivoluzione messicana e del Messico moderno. La
sua attività artistica troverà grande rivalutazione dopo la sua morte, in
particolare in Europa con l'allestimento di numerose mostre.
Alla nascita Frida è affetta da spina bifida, che i
genitori e le persone intorno a lei scambiano per poliomielite, essendone
affetta anche la sorella minore; fin dall'adolescenza manifesta talento
artistico ed uno spirito indipendente e passionale, riluttante verso ogni
convenzione sociale. Da questo contesto nascerà il tema dell'autoritratto. Il
primo che dipinge è per il suo amore adolescenziale, Alejandro. Nei suoi
ritratti raffigura molto spesso gli aspetti drammatici della sua vita, il
maggiore dei quali è il grave incidente di cui rimane vittima nel 1925 mentre
viaggia su un autobus e a causa del quale riporta la frattura del bacino.
I postumi di quell'incidente (un palo le avrebbe
perforato il bacino e a causa delle ferite sarebbe stata sottoposta nel corso
degli anni a trentadue interventi chirurgici) condizioneranno la sua salute per
tutta la vita, ma non la sua tensione morale. Frida si dedica con passione alla
pittura e nonostante il dolore fisico e psichico dei postumi dell'incidente,
continua ad essere la ragazza ribelle, anticonformista e vivacissima che era
stata prima.
Dimessa dall'ospedale viene costretta a mesi di riposo
nel suo letto di casa con il busto ingessato. Questa circostanza forzata la
spinge a leggere tanti libri, molti dei quali sul movimento comunista, ed a
dipingere.
Il suo primo soggetto è il suo piede che riesce ad
intravedere tra le lenzuola. Per sostenere questa passione i genitori le
regalano un letto a baldacchino con
uno specchio sul soffitto, in modo che possa vedersi, e dei colori; è qui che
inizia la serie di autoritratti.
Dopo che le viene rimosso il gesso, Frida Kahlo recupera la capacità di
camminare, nonostante i forti dolori che sopporterà e che la accompagneranno
per tutti gli anni a venire.
Porta i suoi dipinti a Diego Rivera,
illustre pittore murale dell'epoca, per avere una sua critica. Rivera è un uomo
alto, grasso, imponente, che va in giro con dei vecchi pantaloni, una camicia
scialba, un vecchio cappello, ha un temperamento geniale, allegro, irruento,
famoso per essere un grande conquistatore di donne bellissime e un comunista
appassionato. Questi rimane colpito molto positivamente dallo stile moderno
della giovane artista tanto che la avvicina alla sua ala e la introduce nella
scena politica e culturale messicana.
Frida diventa un'attivista del partito comunista
partecipando a molteplici manifestazioni e nel frattempo si innamora dell'uomo
che diventa la sua "guida" professionale e di vita; nel 1929
sposa Diego Rivera -
per lui è il terzo matrimonio - pur sapendo dei continui tradimenti di cui
sarebbe stata vittima. Lei, dal canto suo, lo ripagherà allo stesso modo, anche
con esperienze bisessuali.
In quegli anni al marito Rivera sono ordinati alcuni
lavori negli USA, come il muro all'interno del Rockefeller Center
di New York, o gli affreschi per la fiera internazionale di Chicago. A seguito
dello scalpore suscitato dall'affresco nel Rockefeller Center,
in cui un operaio è raffigurato palesemente col volto di Lenin,
gli vengono revocati i mandati di tali incarichi. Nello stesso periodo in cui
la coppia soggiorna a New York, Frida rimane incinta: a gravidanza inoltrata
avrà un aborto spontaneo a causa dell'insufficienza del suo fisico a sopportare
una gestazione. Questo accaduto la sconvolge molto tanto che decide di tornare
in Messico con il marito.
I due decidono di vivere in due case separate
collegate da un ponte, in modo da avere ognuno i propri spazi
"artistici". Divorziano nel 1939 a causa del tradimento di Rivera con
la sorella di Frida.
Non passa molto tempo e i due si riavvicinano; si
risposano nel 1940 a San Francisco. Da lui assimila uno stile intenzionalmente
"naïf" che porta Frida a dipingere piccoli autoritratti stimolati
all'arte popolare e ai folclori precolombiani. Il suo obiettivo è di affermare
in maniera inequivocabile la propria identità messicana ricorrendo a soggetti tratti
dalle civiltà native.
L'afflizione maggiore dell'artista è quella di non
aver avuto figli. Dell'appassionata (e all'epoca discussa) storia d'amore
con Diego Rivera è
testimone un diario personale di Frida Kahlo. Le cronache dicono che abbia
avuto numerosi amanti, di ambo i sessi, con personaggi di spicco che non
passano inosservati come il rivoluzionario russo Lev Trotsky ed il poeta André
Breton. E' molto amica e probabilmente amante
di Tina Modotti, militante comunista e fotografa nel Messico degli anni Venti.
La vita e le opere della pittrice messicana Frida
Kahlo esercitano un grandissimo fascino artistico e un forte impatto emotivo.
Per alcuni questa artista coraggiosa sarà ricordata nei tempi come la più
grande pittrice del Novecento.
Tre importanti esposizioni le sono dedicate nel 1938 a
New York, nel 1939 a Parigi e nel 1953 a Città del Messico. L'anno successivo a
quest'ultima mostra, il 13 luglio 1954, Frida Kahlo muore nella sua città
natale. La sua abitazione di Coyoacán, la "Casa Azzurra", meta di migliaia
e migliaia di visitatori, è rimasta intatta, così come volle Diego
Rivera che la lasciò al Messico. E' una
casa meravigliosa, semplice e bellissima, con muri colorati, luce e sole, piena
di vita e di forza interiore come fu la sua proprietaria.
Il 21 giugno 2001 viene emesso un francobollo negli
Stati Uniti che riporta l'effige di Frida Kahlo (scelta da un autoritratto
eseguito nel 1933), il primo francobollo che ritrae una donna ispanica.
Opere di Frida Kahlo
Tra le numerose opere dell'artista messicana abbiamo
scelto di analizzarne alcune tra le più significative, approfondendone la
storia con commenti e brevi analisi. Di seguito vi proponiamo l'elenco:
- The Frame (autoritratto) (1938)
- Due nudi nel bosco (1939)
- Le due Frida (1939)
- Il Sogno (Il
Letto) (1940)
- La colonna rotta (1944)
- Mosè (o Nucleo
solare) (1945)
- Cervo ferito (1946)
- Autoritratto (1948)
- L'amoroso
abbraccio dell'universo, la terra (Messico), io, Diego e il signor Xólot (1949)
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