Nato a Catania, Libero
Grassi si distinse per la ferma opposizione al fascismo durante la Seconda
guerra mondiale, che in seguito lo portò a impegnarsi attivamente in politica
con il Partito Repubblicano e scrivere su diversi giornali.
Figlio di un commerciante, scelse anch'egli la
carriera imprenditoriale, aprendo uno stabilimento tessile a Palermo. Ciò lo
portò a scontrarsi con l'infame sistema del "pizzo", imposto dalla
mafia e al quale si ribellò con fermezza, denunciando i suoi estorsori. Attorno
a lui, sia da parte delle istituzioni locali che delle associazioni di
categoria, non riscontrò alcun sostegno.
Intervistato dal giornalista Michele Santoro
durante la trasmissione "Samarcanda", l'11 aprile del 1991, quattro
mesi dopo fu assassinato per ordine dei boss di cosa nostra. A segnarne la
condanna a morte fu una lettera pubblicata sul "Giornale di Sicilia",
assurta a manifesto della lotta contro il pizzo.
Biografia: Libero Grassi – Almanacco
Nessun commento:
Posta un commento