Donna
ironica e ruspante, romana verace, Marisa Merlini è stata una delle
attrici-emblemi della"romanità"della sua generazione, interpretando
quasi settanta film, dilatati in mezzo secolo di una carriera ancora in atto.
Infatti, passato il periodo della grande commedia all'italiana, Marisa Merlini
ha saputo riciclarsi, giocoforza, nei ruoli della suocera autoritaria, della
nonna e quant'altro. Persona di una simpatia acclarata e di un'amabilità poco
frequente, la Merlini è stata una delle migliori attrici comiche del cinema,
del teatro e della televisione italiana. Da ragazzina aveva frequentato a Roma
la scuola di recitazione della contessa Serra, partecipando agli spettacoli del
Teatro dei fanciulli (oggi Teatro Flajano) curati da Vittorio Metz. Poi il
padre abbandonò la famiglia: una moglie e cinque figli in condizioni di grande
miseria. Marisa per contribuire agli introiti familiari si fece assumere come
commessa al banco di profumi in un emporio. Per la sua prorompente bellezza
venne notata da Mariuccia Giuliano, moglie di Erminio Macario, che si occupava
della scelta delle famose"donnine"che circondavano il comico torinese
nelle sue sfavillanti riviste. L'esordio sul palcoscenico avvenne nell'ottobre
del 1941 al Teatro Valle di Roma, nella rivista Primavera di donne, nel ruolo di contorno alla
soubrette, che era l'indimenticabile Wanda Osiris. Lo spettacolo andò in giro
per l'Italia, il successo si ripeté ovunque. Un pittore famoso, Boccasile, la
scelse come modella per la"Signorina Grandi Firme ", emblema di un
settimanale di successo, immagine della femminilità in cima ai sogni degli
italiani dell'epoca. Notata dal grande Totò, prese parte alla rivista Che ti sei messo in testa? (1943-44)
di Michele Galdieri. Nello spettacolo figurava come primadonna
l'indimenticabile Anna Magnani, della quale divenne grandissima amica. Col
comico napoletano in seguito partecipò a quattro riviste teatrali e sette film,
tra cui Totò cerca casa (1949), L'imperatore di Capri (1949)
e Totò cerca moglie (1950).
La vera grande affermazione sul grande schermo la ottenne quando Luigi
Comencini la chiamò per interpretare il ruolo della levatrice nel film Pane, amore e fantasia (1953),
con Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida. Ma nel cinema ha ricoperto anche
altri e significativi ruoli, accanto a Alberto Sordi ( Il vigile di
Luigi Zampa, 1960), Marcello Mastroianni ( Padri e figli di
Mario Monicelli, 1957) e Titina De Filippo ( Cani
e gatti, 1952). In seguito si defilò dalle scene e soprattutto dal
grande schermo, che in quel periodo proponeva squallidi filmetti porno-soft con
Alvaro Vitali, Edwige Fenech e Lino Banfi. Tornò alla ribalta quando venne
invitata a Londra dal regista Peter Grenville per interpretare la parte della
governante d'origine napoletana di Lady Hamilton nella commedia di Terence
Rattigan Questioni di Stato.
Un anno di repliche, e di successo. Dopo questo grande trionfo l'attrice venne
chiamata da Garinei e Giovannini per partecipare a due commedie musicali
interpretate da Gino Bramieri: Cielo,
mio marito!, di Costanzo e Marchesi, con Ombretta Colli, e Foto di gruppo con gatto di
Iaia Fiastri e Enrico Vaime, con Gianfranco Jannuzzo. Accolta sempre grazie
alla sua straripante simpatia, dagli applausi di un pubblico fedele.
https://www.mymovies.it/persone/marisa-merlini/805/
Nessun commento:
Posta un commento