Kenneth
Charles Loach (Nuneaton, 17 giugno 1936) è un regista, attivista e politico britannico.
Figlio di operai, ha dedicato tutta la
sua opera cinematografica alla descrizione delle condizioni di vita dei ceti
meno abbienti. Politicamente impegnato a sinistra, come socialista democratico ed umanista[1], ha fatto parte della corrente
artistica inglese del Free cinema (i cui leader erano i
registi Lorenza Mazzetti, Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony
Richardson), con film come Poor Cow e Kes.
Tra i vari premi ricevuti meritano di
essere ricordati le due Palme d'oro vinte al Festival di Cannes nel 2006, per Il
vento che accarezza l'erba, e nel 2016 con Io, Daniel Blake, il Pardo d'onore al Festival di Locarno nel 2003 e il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del
cinema di Venezia nel 1994. È padre del
regista Jim Loach.
Dopo un'infanzia caratterizzata da frequenti trasferimenti
insieme alla famiglia a causa della guerra, da ragazzo prestò servizio militare
nella Royal Air Force. Concluso il servizio militare,
a 25 anni, si stabilì a Oxford per
studiare legge al St
Peter's College dell'Università di Oxford. Qui
entrò in contatto con il gruppo di teatro sperimentale
dell'università, iniziò
a recitare e ne divenne presidente. Dopo l'università, recitò e diresse
spettacoli teatrali prevalentemente presso Birmingham.
Nel 1961 iniziò
a lavorare come aiuto regista per la ABC Television. Passò poi
alla BBC quando questa stava
per lanciare il proprio secondo canale. In questi anni ebbe inizio la sua
collaborazione con Tony Garnett, produttore con il quale aveva in comune la cultura politica
socialista.
Con Garnett, Loach realizzò 10 episodi di The Wednesday Play, che in quegli anni
rivoluzionarono il genere del dramma televisivo britannico creando il genere
del docu-drama,
che utilizzava tecniche documentaristiche per raccontare storie di fantasia,
con l'obiettivo di creare consapevolezza politica negli appartenenti alla
classe operaia e al ceto medio. Questo spirito ha poi caratterizzato tutta la
sua ampia produzione successiva. Tre episodi della serie The Wednesday
Play, sono andati perduti e sono: Up the Junction (1965),
adattamento di un libro di Nell Dunn, si occupa di un aborto illegale, Cathy
Come Home (1966) da un'idea di Jeremy Sandford, tratta la vita dei senzatetto, la disoccupazione, e il
funzionamento dei servizi sociali, e In Two Minds (1967),
scritto da David Mercer, racconta la vita di una giovane schizofrenica e il
rapporto con il sistema di salute mentale.[2] Durante
la lavorazione della serie The Wednesday Play, Loach inizia a
dirigere film per il cinema, esordendo con Poor Cow (1967)
e Kes (1970), tratto da un racconto di Barry Hines; quest'ultimo film è stato inserito dal British Film Institute
al settimo posto nella sua lista dei migliori film britannici del XX secolo.
La produzione cinematografica di Loach negli anni '70 e '80, di
scarso successo economico, fu spesso vittima di una cattiva distribuzione
(questi film sono rari da vedere e molti non sono mai usciti in videocassetta
VHS o DVD) e di censura politica: caso eclatante fu il suo documentario The
Save the Children Fund Film (1971), commissionato dalla omonima
associazione che in seguito, non soddisfatta dal risultato, ne bloccò la
distribuzione tentando di distruggere il negativo e perciò solo nel 2011 la
pellicola venne proiettata, per la prima volta al pubblico, presso il BFI.[4]
Nel 1982 la rete televisiva Channel 4, commissionò a Loach e
Central Independent Television una serie di documentari sul rapporto tra il
sindacato britannico e la politica del primo ministro Thatcher; alcuni non sono
stati mai trasmessi, altri solo successivamente, quando il loro impatto
sull'opinione pubblica era ormai limitato. Secondo la teoria di Anthony Hayward, illustrata nel suo libro Which Side Are You On? Ken
Loach and His Films (2004), il magnate dei media Robert
Maxwell aveva obbligato Channel 4 a bloccare la messa in onda dei
documentari, perché questo avrebbe interferito nella sua trattativa per
l'acquisizione del giornale Daily Mirror, per cui aveva bisogno
della collaborazione dei sindacalisti, in particolare di Frank Chapple, rappresentante del sindacato degli elettricisti.[5]
Il documentario Which Side Are You On? (1985),
che raccontava lo sciopero dei minatori britannici, che inizialmente doveva
essere trasmesso nel The South Bank Show, venne censurato perché
giudicato troppo politicamente squilibrato, ma il documentario venne premiato
ad un festival italiano, con la conseguenza che Channel 4 dovette trasmetterlo.[6] Il
documentario End of the Battle... Not the End of the War?, che
racconta l'esito dello sciopero dei minatori venne trasmesso sul Fili
Diverse serie di Channel 4, tre settimane dopo la fine dello sciopero.[7] Alla
fine degli anni 1980, Loach ha diretto alcune pubblicità televisive.
Negli anni novanta, però,
il regista britannico è tornato in auge, ed ha realizzato alcuni film di
successo, apprezzatissimi dalla critica (tra questi Terra
e libertà del 1995), e per tre volte è stato premiato al Festival di Cannes.
Nel 1994 gli
viene assegnato il Leone
d'oro alla carriera al Festival di Venezia.
Nel dicembre 2003 l'Università
di Birmingham gli ha conferito una laurea honoris causa in Lettere. Il 28
maggio 2006 la
giuria del Festival di Cannes conferisce
la Palma d'oro al suo film Il vento che accarezza l'erba. L'8 settembre 2007 Paul Laverty riceve
l'Osella alla migliore sceneggiatura per In questo mondo libero... alla Mostra del cinema di Venezia. Nel
2009 esce Il mio amico Eric. La
pellicola viene presentata al Festival di Cannes 2009,
aggiudicandosi il premio della Giuria Ecumenica. Nel 2010 esce L'altra
verità, presentato in concorso al Festival di Cannes. Il film prende
il nome dalla famigerata Route Irish: la strada più pericolosa al mondo che
congiunge l'aeroporto di Baghdad con la green zone della capitale irachena.
Nel 2014 riceve
l'Orso
d'oro alla carriera al Festival internazionale del cinema di Berlino.
Vita privata
Sposato dal 17 luglio 1962
con Lesley Ashton, ha avuto cinque figli: Stephan (1963),
Nicholas (1965, morto nel 1971 in un incidente stradale), Hannah (1967), James (detto Jim, 1969) ed Emma (1972)
Attività politica
Esponente storico della cosiddetta hard left del Partito Laburista, avendo militato
attivamente da almeno gli anni sessanta nelle file di organizzazioni trotskiste e anti-capitaliste affiliate
a tal area interna del Partito, quali la Socialist Labour League (poi
scissasi per divenire il Workers Revolutionary
Party), la International Socialists (poi Socialist Worker Party)
e la International Marxist Group[9][10][11],
lo lasciò poi sul finire degli anni novanta,
in asperrima polemica con il New Labour blairiano allora
emergente
….
Riconoscimenti
·
2006: Palma d'oro
·
2009: Premio della Giuria
Ecumenica
·
2016: Palma d'oro
Festival
internazionale del cinema di Berlino
·
2014: Orso d'oro alla carriera
Mostra internazionale
d'arte cinematografica di Venezia
·
1994: Leone d'oro alla
carriera
Festival
internazionale del film di Locarno
Festival
internazionale del cinema di Karlovy Vary
·
2012: Gran Premio Torino (rifiuta il
premio in segno di solidarietà verso i lavoratori precari operanti presso
il Museo nazionale del Cinema)[20]
Festival del Cinema di Porretta Terme
British Independent Film Awards
2012: Premio Robert Bresson al
regista Ken Loach
Filmografia
Cinema
·
Poor Cow (1967)
·
Kes (1969)
·
Family Life (1971)
·
Black Jack (1979)
·
The Gamekeeper (1980)
·
Uno sguardo, un sorriso (Looks and
Smiles) (1981)
·
Fatherland (1986)
·
L'agenda nascosta (Hidden Agenda) (1990)
·
Riff-Raff - Meglio perderli che trovarli (Riff-Raff)
(1991)
·
Piovono pietre (Raining
Stones) (1993)
·
Ladybird Ladybird (1994)
·
Terra e libertà (Land and Freedom) (1995)
·
La canzone di Carla (Carla's Song) (1996)
·
My Name Is Joe (1998)
·
Bread and Roses (2000)
·
Paul, Mick e gli altri (The
Navigators) (2001)
·
Sweet Sixteen (2002)
·
Un bacio appassionato (Ae Fond
Kiss...) (2004)
·
Tickets (2005), film a
episodi co-diretto con Ermanno Olmi e Abbas Kiarostami
·
Il vento che accarezza l'erba (The Wind
That Shakes The Barley) (2006)
·
In questo mondo libero... (It's a Free
World...) (2007)
·
Il mio amico Eric (Looking for
Eric) (2009)
·
L'altra verità (Route Irish)
(2010)
·
La parte degli angeli (The Angels'
Share) (2012)
·
Jimmy's Hall - Una storia d'amore e
libertà (Jimmy's Hall) (2014)
·
Io, Daniel Blake (I, Daniel
Blake) (2016)
·
Sorry We Missed You (2019)
Televisione
·
Diary of a Young Man (1964)
·
3 Clear Sundays (1965)
·
Up the Junction (1965)
·
The End of Arthur's Marriage (1965)
·
Coming Out Party (1965)
·
Cathy Come Home (1966) (come Kenneth Loach)
·
In Two Minds (1967)
·
The Golden Vision (1968)
·
The Big Flame (1969)
·
The Rank and the File (1971) (TV; parte della serie Play
for Today)
·
After a Lifetime (1971)
·
A Misfortune (1973)
·
Days of Hope (1975) (TV, mini-serie)
·
The Price of Coal (1977)
·
Auditions (1980)
·
A Question of Leadership (1981)
·
The Red and the Blue:
Impressions of Two Political Conferences - Autumn 1982 (1983)
·
Questions of Leadership (1983)
·
Which Side Are You On? (1984)
·
End of the Battle...
Not the End of the War (We Should Have
Known) (1985)
·
The view from the woodpile (1989)
Documentari
The Save the Children Fund Film (1971)
A Contemporary Case
for Common Ownership (1995)
Cortometragg
11'09'01 (11'09'01)
(segmento "Regno Unito" - 2002)
Chacun son cinéma (2007) - Episodio Happy
Ending
https://it.wikipedia.org/wiki/Ken_Loach
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