Biografia
Jean Désiré Gustave Courbet nasce il 10
giugno del 1819 a Ornans, nel dipartimento del Doubs, in Francia, discendente
di una famiglia di agricoltori. Spinto dai genitori a studiare legge, nel 1839
si trasferisce a Parigi, dove si dedica alla pittura e in particolare allo
studio degli artisti francesi, spagnoli e fiamminghi, dei quali esegue numerose
copie.
Lo studio della vita reale
Gustave Courbet Realizza, tra l'altro, una "Odalisca"
che trae ispirazione dalle opere di Victor Hugo, per poi dare vita a una illustrazione per
"Lélia", romanzo di George Sand. Ben presto, però, abbandona le fonti di ispirazione
letterarie per concentrarsi sulla vita reale.
Tale convinzione viene rafforzata da un
viaggio compiuto nel 1847 nei Paesi Bassi, nel corso del quale ha la
possibilità di entrare in contatto con Hals e con Rembrandt.
Nel 1848 Courbet assiste a un funerale
di un prozio che verrà poi trasposto nell'opera "Funerale a Ornans": la tela, che raffigura la cerimonia funebre,
rappresenta un capolavoro di stile realista; per portarla a
termine, Gustave Courbet usa come modelli le persone presenti
all'evento.
Il dipinto dà vita a un dibattito molto
vivace, non solo tra i critici ma anche nel pubblico, anche perché dimensioni
tanto imponenti (3,1 metri per 6,6 metri) fino a quel momento erano state
riservate unicamente a soggetti rappresentativi di famiglie reali o a figure
religiose.
I cambiamenti proposti da Gustave Courbet
La critica, quindi, comincia ad
acclamare il pittore di Ornans, il quale si mostra subito consapevole dei
cambiamenti che sta apportando al mondo dell'arte (arrivando a sostenere che al
"Funerale a Ornans" è corrisposto il funerale del romanticismo).
Mentre il pubblico si interessa e si
avvicina sempre di più al suo approccio realistico, che contribuisce al
progressivo decadimento del romanticismo, Courbet si dedica a "Dopocena
ad Ornans", grazie al quale viene premiato con una medaglia dal Salon di
Parigi, che pure qualche tempo prima aveva rifiutato due suoi autoritratti (uno
con una pipa in bocca, l'altro in compagnia del suo cane).
A quel periodo risale "La valle
della Loira"; nel 1850, sempre al Salon, Courbet ottiene
un notevole successo, oltre che per merito di "Funerale a Ornans",
anche grazie a "Gli spaccapietre" e "I contadini di
Flagey".
Negli anni successivi si occupa di
"Le fanciulle" e "I lottatori", dipinti di natura
figurativa in cui rappresenta persone comuni, così come accade in "Le
bagnanti".
Nel mondo della politica
Nel frattempo, oltre a dedicarsi
all'arte, egli si avvicina anche alla politica, accogliendo l'ideologia
anarchica e diffondendo ideali socialisti e democratici anche sfruttando la
propria fama.
Nel 1855 Courbet espone
al pubblico "L'atelier del pittore", opera monumentale che allegorizza la sua
esistenza di artista e che vede raffigurato anche Charles Baudelaire.
Nella seconda metà degli anni Sessanta
Courbet si dedica a diverse opere di natura erotica, tra cui "Femme nue
couchée"; nel 1866, inoltre, vedono la luce "Jo, la belle
irlandaise", "Donna con pappagallo" e il celebre "L'origine
du monde" (L'origine del mondo), che vede raffigurato l'organo genitale femminile,
mentre "Il Sonno" rappresenta due donne abbracciate in un letto senza
vestiti.
Sia "L'origine du monde"
che "Il Sonno", pur non potendo essere esposti in pubblico in assenza
di autorizzazioni specifiche, contribuiscono a incrementare la popolarità del
pittore, il quale il 14 aprile del 1870 fonda la Federazione degli
Artisti, gruppo a cui prendono parte, tra gli altri, Honoré Daumier,
André Gill, Jules Dalou, Jean-Baptiste Camille Corot, Edouard Manet e
Eugène Pottier.
Successivamente Courbet si rifiuta di
ricevere l'onorificenza della Legion d'Onore che
gli era stata conferita da Napoleone III,
e anche per questo motivo diventa un paladino degli oppositori del regime
napoleonico.
Così, nel 1871, in corrispondenza del
periodo della Comune di Parigi al governo, Courbet viene scelto alla guida dei
musei della capitale francese, che devono fare i conti con i tentativi di
saccheggio del popolo in rivolta.
Nel settembre dello stesso anno, egli
viene condannato a sei mesi di prigione dalla corte marziale di Versailles, in
quanto ritenuto responsabile della distruzione della Colonna della Grande Armée
di Place Vendome: in realtà, la sua unica "colpa" era stata quella di
voler fare rispettare il decreto Comunale che ne sanciva la rimozione.
Jean Désiré Gustave Courbet muore il 31
dicembre del 1877 a La Tour-de-Peilz, in Svizzera, all'età di cinquantotto
anni, a causa delle conseguenze della cirrosi epatica di cui soffre (dovuta
alla sua propensione al bere): il suo cadavere viene seppellito nel cimitero di
Ornans.
Opere di Courbet
Funerale a Ornans (1849-1850)
La bottega del pittore (1854-1855)
La
fregola primaverile. Combattimento di cervi (1861)
Donna nuda con cane (1861-1862)
L'origine del mondo (1866)
Il sonno (1866)
Il
mare in burrasca detto anche L'onda (1870)
https://biografieonline.it/biografia-gustave-courbet
Nessun commento:
Posta un commento