Sex appeal hollywoodiano
Il nuovo talento del cinema d'autore
hollywoodiano si chiama John Christopher Depp, è nato il 9 giugno 1963 a
Owensbora, una cittadina di minatori del Kentucky, ed è l'ultimo di quattro
fratelli. Dopo la sua nascita la famiglia si trasferisce a Miramar, in Florida.
La prima passione di Depp è la musica. A
tredici anni suona la chitarra e si esibisce con un gruppo di amici
soprannominato "The Kids". Però, insieme all'amore per la chitarra cresce anche la sua... eccezionale bellezza e
forza carismatica che lo convincono a passare alla recitazione. A soli ventuno
anni, dunque, eccolo già in pista a tentare la scalata di stella del cinema. Il
suo primo film è "Nightmare
- Dal profondo della notte", dove ha una parte di secondo
piano.
Ma i ruoli importanti non si fanno
attendere, i produttori dall'occhi lungo capiscono che dietro quella faccia
tenebrosa si nasconde un sex symbol da imporre in quattro e quattro otto. Anche
se il buon Depp non è certo un tipetto superficiale e senza cervello, come
hanno poi dimostrato le sue scelte cinemtografiche.
Nel 1986 in "Platoon" è uno dei disperati nella
giungla vietnamita mentre il suo primo ruolo da protagonista arriva finalmente
nel 1990, nel musical "Cry baby". La notorietà arriva in quello
stesso anno con "Edward mani di forbice", favola postmoderna di Tim Burton, regista che trasforma la carriera dell'attore,
facendone in qualche modo il suo alterego. Qui Depp è la macchina
affettaverdure diventato uomo, ma con le mani ancora meccaniche, che si scontra
con il mondo "normale": il film ottiene un grande successo e lancia
l'attore dal volto da eterno adolescente.
Nel 1992 è il protagonista di
"Arizona junior", nei panni di Axel, che rifiuta il sogno americano
propostogli dallo zio per una serie di stravaganti amici. Continua la serie dei
personaggi di animo gentile con "Benny & Joon" (dove è un mimo un
po' strambo, che in alcuni atteggiamenti recupera la tristezza chapliniana) e
con "Buon compleanno Mr.
Grape", nei panni di un giovane oppresso
da una famiglia insopportabile in una cittadina dell'Iowa. Depp precisa il suo
personaggio di sempre in "Ed Wood",
che Burton realizza nel 1994, dove incarna il regista di film spazzatura degli
anni '50, rendendo credibili l'ingenuità e l'ottimismo del personaggio.
Nello stesso anno è al fianco di Marlon Brando, nei panni di un aspirante suicida e sedicente grande
seduttore, pieno di fantasia in "Don
Juan DeMarco". Ormai lo vogliono in molti,
questo giovanetto candido, amato dalle donne (è sempre in testa nelle
classifiche dei divi più sexy) e dai registi di culto. In questi anni lo hanno
voluto autori di vaglia come John Badham, Jim Jarmusch, Mike Newell, Terry
Gilliam, Roman Polanski,
Sally Potter, Lasse Hallstrom, Julian Schnabel e Ted Demme. Qualcuno
dell'ambiente direbbe: "Scusate se è poco...". I film sono sempre
esaltati dalla critica, tutti apprezzano le sue scelte intelligenti come le sue
sempre straordinarie interpretazioni (in "Donnie Brasco" di Newell duetta alla pari
nientemeno che con Al Pacino).
Inoltre, è giusto ricordare che per girare "Benny & June" e
"Mr. Grape" ha rifiutato successi sicuri come "Dracula",
"Speed" e "Intervista col
vampiro".
Nel 1996 si è invece cimentato con la
regia, dirigendo e interpretando (di nuovo al fianco di Brando) "Il
coraggioso", vicenda di un pellerossa squattrinato e laconico che si offre
di interpretare un letale snuff-movie per garantire un futuro alla propria
famiglia.
Dopo aver sposato, per poco più di un
anno, Lori Anne Allison nel 1985, ha intrapreso lunghe e chiacchierate
relazioni con Winona Ryder e Kate Moss.
Nel 1999 ha sposato la pop-star attrice transalpina Vanessa Paradis, che gli ha
dato due figli in tempo breve. Proprietario del celebre nightclub "The
Viper Room", è stato arrestato un'infinità di volte per le sue improvvise
intemperanze.
Nei primi anni 2000 gira "Chocolat" (2000, di Lasse Hallström),
"Blow" (2001, di Ted Demme, in cui
interpreta il narcotrafficante George Jung),
"La vera storia di Jack lo squartatore" (From
Hell, 2001).
Il 2004 lo vede protagonista
dell'edizione degli Oscar con il film "La maledizione della prima luna - Pirates of the Caribbean" (con Orlando Bloom)
per il quale però non ottiene la statuetta.
In conclusione, valga come sunto della
sua personalità quello che ha scritto Pino Farinotti nel suo dizionario del
cinema: "Attraente e decisamente dotato di sex appeal, ma non incline
al narcisismo, sa, quando il ruolo lo richiede, far passare queste
caratteristiche in secondo piano, mostrandosi duttile e dando prova di grande
sensibilità interpretativa."
https://biografieonline.it/biografia-johnny-depp
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